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Gassino
06 Novembre 2022 - 22:26
La corona deposta al cimitero Capoluogo
Parlare di guerre e persone che nei conflitti hanno perso la vita non è mai semplice, rimane tuttavia un onore e onere ricordare la memoria di forze armate e soldati caduti nella difesa del proprio paese. Se poi, lo si fai in un momento storico in cui la guerra è tornata in Europa, a un migliaio di chilometri dalle nostre case, allora l’importanza cresce ancora di più.
Venerdì 4 novembre, a Gassino, si sono tenute le celebrazioni in occasione della Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Il ritrovo, per la folta schiera di partecipanti, è stato alle 10.30 alla lapide ai caduti di fronte al Municipio, e dopo la deposizione della classica corona d’alloro, è stato il momento del corteo fino al cimitero Capoluogo.
Le penne nere degli alpini di Gassino e Bardassano hanno sfilato per le vie del paese, seguiti dai membri dell’Associazione Mutilati e Invalidi, i donatori di sangue della FIDAS, corpo di carabinieri e polizia locale e parte dell’amministrazione.
Il ricordo al cimitero Capoluogo, con alpini, forze dell'ordine, FIDAS e l'Associazione Mutilati e Invalidi
Nel fresco di inizio autunno, al cimitero Capoluogo sono risuonate le trombe dell’Associazione Mutilati e Invalidi, è stata intonata una preghiera e deposta un’altra corona d’allora, con il sindaco Paolo Cugini intento a leggere i nomi di tutti i caduti.
“Ricordare questo giorno è importante, in memoria di tutte le persone che si sono battute in difesa del nostro paese” ha commentato Cugini.
Menzione d’onore, poi, va a Federico Corrado, alunno dell’Istituto Comprensivo di Gassino e consigliere di minoranza del CCRR (Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze), vestito con la fascia tricolore per l’occasione, in sostituzione della Sindaca del CCRR Aurora Fenoglio, che purtroppo non è riuscita a presenziare.
“Noi giovani oggi sentiamo tantissimo parlare di guerra, quella in Ucraina, con tutte le sue conseguenze sulla vita delle persone - ha detto Federico - ma ci sono problemi più grandi a cui prestare attenzione, come il cambiamento climatico. Ci confrontiamo con le conseguenze di questa cosa ogni giorno, con la temperature aumentate, la siccità e i disastri ambientali. Le guerre non sono utili, non portano a niente e non si devono fare”.
Il sindaco Paolo Cugini e Federico Corrado
Un bel discorso, quello di Federico, che sottolinea ancora una volta come le nuove generazioni siano attente ai problemi ambientali, sperando che un giorno queste “giovani menti” possano fare la differenza.
Il ricordo ai caduti, comunque non si è fermato solo a Gassino: nella giornata di domenica 6, le celebrazioni si sono tenute nei cimiteri di Bussolino e Bardassano, con corteo, santa messa e alzabandiera al Monumento degli Alpini.
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