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Gassino

Gli studenti disegnano la Chiesa dello Spirito Santo

L’obiettivo del progetto è favorire il turismo e portare sul territorio più di 200 ragazzi

Chiesa dello Spirito Santo

Gli interni della Chiesa dello Spirito Santo

La Chiesa dello Spirito Santo di Gassino, tra marmo locale, affreschi e il classico “cupolone verde”, è un simbolo per i gassinesi, e questo è risaputo. La novità, adesso, è che avrà anche un concorso in suo onore.

Mercoledì 2 novembre, sotto le luci soffuse della navata centrale, è ufficialmente nato il premio “Chiesa dello Spirito Santo”, evento targato Pro Loco e sponsorizzato dal Comune.

I capisaldi di questo riconoscimento? Far sì che i ragazzi dei licei artistici del Piemonte rappresentino la chiesa locale (disegnandola, scolpendola o in digitale), far conoscere le bellezze del territorio e promuovere il turismo.  

“Abbiamo da poco ricevuto l’ok dal Provveditorato agli Studi di Torino - afferma Franco Gambino, segretario del comitato organizzatore - in questa settimana cominceremo a contattare i vari licei artistici del Piemonte: dovrà essere selezionata una classe in rappresentanza di ogni istituto, probabilmente una quinta, che verrà portata qui a Gassino e farà una visita all’interno della Chiesa dello Spirito Santo”

Finita la visita, alle giovani menti verrà lasciato il compito di tornare nelle provincie d’origine e mettersi al lavoro. La chiesa, infatti, dovrà essere rappresentata dai vari ragazzi: disegni, sculture, video e opere in formato digitale, tutti lavori che verranno poi consegnati ed esposti in un locale gassinese fino a settembre, momento in cui una giuria scelta decreterà chi sarà il vincitore. 

I membri del comitato organizzatore, Nicoletta Bolaffi e l'amministrazione comunale. Da sinistra: Piercarlo Porporato, il sindaco Paolo Cugini, Nicoletta Bolaffi, l'assessore Giuseppe Molinari, Carlo Bosco, Franco Gambino, Silvano Peron e Mauro dal Point

“La prima volta che i ragazzi verranno, faremo loro una spiegazione sulla nostra chiesa e tutte le sue curiosità” afferma Carlo Bosco, storico gassinese e membro del comitato. “Aspettiamo 13-15 classi: vuol dire più di 200 persone sul territorio, che al momento della premiazione ed elezione del vincitore torneranno qui a Gassino. É un buon modo per promuovere la ricchezza del nostro territorio e il turismo, il tutto facendo divulgazione artistica e culturale” aggiunge dall’interno del comitato Piercarlo Porporato, presidente degli Amici del Calcare di Gassino.

La domanda principale che il comitato si è posto, poi, è stato se avesse un senso o meno promuovere la Chiesa dello Spirito Santo come una “piccola Superga”. L’altare della chiesa cittadina è in marmo di Gassino, il famoso calcare locale, materiale con cui sono state costruite anche le colonne esterne di Superga; il “cupolone” verde, poi, effettivamente è simile a quello della Basilica di Juvarra. Che senso avrebbe, però, andare a “paragonarsi” a un’altra opera architettonica quando la chiesa cittadina è colma di storia e curiosità tutte legate al territorio? Le fondamenta culturali e artistiche del progetto ci sono, e sono tutte gassinesi, ed è giusto promuoverle, con i ragazzi che vengono da fuori Torino, in quanto tali. 

Chi riuscirà a salire sui 3 gradini più alti del podio, si aggiudicherà un premio in denaro, somma che verrà utilizzata per comprare materiali didattici per l’istituto.

Dulcis in fundo, il premio al vincitore verrà consegnato da una Madrina (nominata proprio mercoledì 2)  di tutto rispetto: Nicoletta Bolaffi

Nicoletta Bolaffi, storica benefattrice gassinese e Madrina che consegnerà il premio

“I Bolaffi sono una famiglia storica del territorio e qui gestiscono anche un’attività (bed and breakfast ndr), speravamo che lei accettasse: ci serviva una "nobildonna" che desse il volto a questo progetto, e l’abbiamo trovata” continuano dal direttivo Mauro Dal Pont e Silvano Peron.

Un curriculum di tutto rispetto, quello di Bolaffi: Nicoletta, una 50ina di anni fa, fu una delle due fondatrici del Comitato Femminile della Croce Rossa locale e, nel tempo, ebbe l’incarico di portare viveri e beni di prima necessità alle famiglie bisognose, girando il paese in macchina per arrivare anche nei luoghi meno raggiungibili. 

A consegnare il premio agli studenti vincitoroi sarà proprio Bolaffi, che tra un sorriso e l’altro ironizza: “insomma, farò la valletta. Sono da sempre legata a Gassino: è un onore poter aiutare a promuovere il nostro territorio”

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