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A Caluso si deve venire per degustare e non per ubriacarsi e rovinare tutto

A Caluso si deve venire per degustare e non per ubriacarsi e rovinare tutto

Il primo cittadino Marco Suriani

“Spero che sia una bella festa e che chi deciderà di venire a Caluso lo faccia per degustare l’Erbaluce e non per ubriacarsi” E’ l’invito del primo cittadino Marco Suriani, nel presentare l’edizione numero 80 della Festa dell’Uva. Il punto forte e se vogliamo dolente della Festa dell’Uva è soprattuto il sabato sera. Come si può fare per evitare che i giovani si ubriachino? “La Festa dell’Uva è una delle più antiche sagre del Canavese e come tale merita di avere sempre una posizione prioritaria. Il problema è che il sabato sera quando in città si riversano migliaia di giovani, a volte si supera un pochino il limite e per questo motivo, nel corso degli ultimi anni, ha rischiato di sparire. Cancellare il sabato sera non è mai stato tra i miei pensieri. Modificarne un pochino il programma questo sì. Un tentativo, nell’edizione 2011, era stato fatto con l’introduzione del ticket, ma lo scorso anno decidemmo di non introdurlo perchè ci siamo accorti che andavamo a penalizzare troppo le famiglie, che invece vengono a Caluso per passare una serata allegra. L’idea per l’edizione di quest’anno è stata quella di aver ideato almeno due punti di degustazione organizzati dall’Enoteca e dalla Cia. Abbiamo pensato a questo sistema per riuscire a qualificare ancora di più l’evento e poi, in questo modo, i punti di degustazione rimarranno più circoscritti”.
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