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La panchina della gentilezza Favria

La panchina della gentilezza Favria

Oggigiorno sembra che la gentilezza sia in pericolo di estinzione, molti considerano un saluto al vicino di casa come una perdita di tempo o una dimostrazione eccessiva e superflua di affetto.

Ognuno deve pensare agli affari propri.  Purtroppo molti non danno importanza ai gesti gentile degli altri. Questo rende le persone  più inclini a sviluppare ansia, depressione  e pessimismo.

Ecco la bella iniziativa dell’I.C. Favria, dirigente dottoressa Miotti, docenti, Consiglio Comunale dei ragazzi e tutti gli studenti con la realizzazione della panchina della gentilezza nel parco Martinotti, porta tutti noi che passeremo nel parco a riflettere di non sottovalutare il potere di un sorriso, una parola gentile, un orecchio in ascolto, un complimento sincero, o il più piccolo atto di cura, che hanno tutti il potenziale per trasformare una vita intorno.  Non a caso la parola  gentilezza deriva dal latino gentilis, di buona stirpe.

La scelta del colore viola per identificare la gentilezza non è casuale, in quanto deriva dall’unione del rosso, che simboleggia la concretezza e il blu, la profondità, due elementi che caratterizzano la gentilezza.

La gentilezza riabilita  il colore viola  modificando la percezione negativa che spesso avevano le persone  cittadini di questo colore.

Quindi, se la gentilezza può riqualificare il significato attribuito a un colore, perché non potrebbe farlo anche socialmente migliorando la qualità della vita di tutti noi? 

Ricordiamoci sempre che una persona gentile possiede un’intelligenza emotiva ben sviluppata, caratteristica che  contagia. Le persone gentili generano gentilezza e una buona disposizione in chi sta intorno, ed aiuta a vivere meglio.

Grazie alla scuola IC di Favria per la bellissima iniziativa e l’inaugurazione avvenuta il 31 maggio nel parco Martinotti.

 

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