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24 Settembre 2015 - 18:12
Carlo Petrini
Dopo Expo i moduli che compongono il Padiglione Slow Food saranno smontati e destinati a scuole, orti e comunità, sia in Italia sia all'estero. Lo ha assicurato il patron di Slow Food, Carlin Petrini, a margine di un convegno a Expo, secondo il quale sarà invece "una grana" lo smantellamento di Expo. "Qui non si butterà via niente. Ogni ala di questa struttura è modulabile e abbiamo già ricevuto molte richieste, sia dall'Italia sia dall'estero. Adesso stiamo valutando le domande. A me piacerebbe lasciare una parte in Lombardia, un'altra in Italia e portare qualcosa anche all'estero, in particolare negli orti Africani". Per quanto riguarda gli altri Padiglioni, "dal punto di vista della sostenibilità ambientale - ha aggiunto Petrini - il loro smantellamento sarà 'una grana' non solo per chi li ha costruiti, ma anche per l'intero sito. Quindi io mi auguro che a breve ci sia un'idea forte per il dopo evento".
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