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MILANO. Expo: Gualtiero Marchesi presenta le 4 potenze di enogastronomia Italia

MILANO. Expo: Gualtiero Marchesi presenta le 4 potenze di enogastronomia Italia

Saper fare, bellezza, limite e futuro: sono queste le "quattro potenze dell'enogastronomia italiana" al centro dell'omonimo incontro organizzato a Expo da Padiglione Italia, e coordinato dalla Fondazione Censis. Durante l'incontro 15 personaggi italiani legati al mondo dell'enogastronomia hanno raccontato le loro storie, moderati dal giornalista Paolo Massobrio. Tra gli ospiti anche lo chef Gualtiero Marchesi, intervenuto alla voce 'Bellezza', che il maestro della cucina italiana ha paragonato alla "capacità del cuoco di togliere, anziché mettere", come "un compositore, che esalta il gusto di assaggiare la materia per quello che è". "Non guardo la tv né quello che fanno i cuochi nei reality show - ha aggiunto in merito Marchesi -. Mi sembra che facciano di tutto anziché togliere". A parlare di bellezza, insieme a lui, anche il designer Maurizio Riva, autore del tavolo tra cardo e decumano realizzato con legno di 48mila anni, e l'architetto del verde Paolo Pejrone. Tra gli altri ospiti della serata, nell'ambito del concetto del 'limite', significativa è stata la presenza di Nicola Boscoletto, responsabile del progetto Giotto, la cooperativa nata e cresciuta all'interno del carcere Due Palazzi di Padova, che ha coinvolto finora più di 500 detenuti ed è diventata nell'arco di pochi anni un fenomeno che ha fatto il giro del mondo. "Dal punto di vista del recupero, la manipolazione del cibo, il creare qualcosa che va a finire in tavola e che coinvolge un gesto così sensibile come il nutrirsi è sicuramente l'attività che dà il massimo del recupero", ha spiegato Boscoletto.

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