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09 Giugno 2015 - 11:14
Expo 2015
Detta così, mangiare da sportivo non sembra nemmeno difficile. Anzi, pare anche divertente. Non è solo una questione di quantità, qualità e frequenza, è anche un fatto cromatico. "Il piatto migliore è quello più colorato - sintetizza il medico nutrizionista del Milan, Francesco Avaldi - Ai calciatori mettiamo a disposizione un buffet di verdure: c'è l'arancio delle carote, il blu/viola della barbabietola, il bianco del finocchio. Più il mix è vario e più è sano".
Avaldi parla a una platea formata da ragazzini che si stanno per affacciare allo sport e da campioni del Gruppo sportivo Fiamme Oro della polizia di Stato. E' il convegno che la Polizia ha organizzato all'Expo di Milano su "Sport, alimentazione, integratori alimentari e doping".
"Far 'colorare' il piatto - spiega Avaldi - è anche un escamotage per convincere i giovani calciatori a mangiare più verdura. Ma è un ottimo sistema pure per i 'grandi'. Le verdure contrastano i radicali liberi e la loro varietà garantisce un apporto di vitamine e minerali. Insomma, 'colorare il piatto' coniuga emozione e scienza".
La ricetta del colore pare improntata alla semplicità. Così come i consigli del direttore tecnico del settore Acquatico (Nuoto, nuoto sincronizzato, tuffi) dei gruppi sportivi della polizia-Fiamme oro, Angelo Lorenzini. "Mangiare meno ma più spesso, con tre pasti e due spuntini - dice - 55% carboidrati, 30% grassi e 15% proteine". Niente integratori alimentari. "Con un'alimentazione sana non servono - spiega - Gli integratori sono una moda, un business. Io lo dico sempre: per lo sportivo è meglio avere vicino casa un buon negozio di ortofrutta che un rivenditore di integratori".
Ma se proprio, per qualche problema di salute, gli integratori vanno presi, "rivolgetevi a un farmacista - raccomanda la presidente Federfarma Lombardia, Annarosa Racca - e mai a internet: fra quelli che si trovano on line, sette integratori su 10 non contengono i principi che dicono di contenere". Il mercato, comunque, va: "Nel 2015 ha registrato un +8,4%", spiega Racca.
Al convegno c'erano il questore di Milano Luigi Savina, l'amministratore delegato Coni servizi Alberto Miglietta, il campione del mondo ex libero del Milan Franco Baresi, l'atleta delle Fiamme Oro nuoto sincronizzato Sara Sgarzi. E il pugile Roberto Cammarelle: "Conosco tutta la teoria della sana alimentazione - ha scherzato il boxer dall'alto dei suoi 120 chili - E' sulla pratica che a volte vado male”.
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