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MILANO. Expo: Mattarella promuove green economy, è sfida

MILANO. Expo: Mattarella promuove green economy, è sfida

Mattarella

Ha scelto la giornata dell'Ambiente il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la sua prima visita all'Expo e per lanciare un messaggio a favore della green economy e contro lo spreco alimentare.

Poco meno di tre ore in cui ha visitato il padiglione Zero, che introduce ai temi dell'Esposizione dedicata a 'Nutrire il pianeta', la Cascina Triulza, cioè lo spazio della società civile, e Palazzo Italia. E qui il Capo dello Stato ha fatto l'atto più simbolico di tutta la sua visita: ha firmato la Carta di                 Milano, un impegno (rivolto a singoli, imprese, associazioni e governi per combattere la fame e gli sprechi alimentari) che ha "un grande valore etico e politico".

"Nutrire il pianeta - ha spiegato Mattarella, oggi accompagnato dalla figlia Laura nel suo intervento all'Expo centre - è la sfida epocale che l'umanità ha di fronte". E su questo Mattarella, ha proposto una legge per facilitare la distribuzione ai più poveri dei prodotti vicini alla data di scadenza. "Non è tollerabile - ha osservato - che ogni anno più di un miliardo di tonnellate di cibo si disperdano". L'obiettivo è quello di "cancellare definitivamente la fame". "Noi vogliamo far crescere la generazione 'fame zero'", ha spiegato, riprendendo le parole del ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, che nel suo intervento aveva appena detto: "la nostra può essere la generazione fame zero". E' essenziale - ha detto il Presidente - puntare sulla green economy, già adesso è "un vettore importante per il Pil italiano ed europeo e lo sarà sempre di più", è "la sfida che sta cambiando i mercati".

Mattarella - presenti anche presidente della Regione Roberto Maroni, il sindaco Giuliano Pisapia e il prefetto Francesco Paolo Tronca - si è spostato per il sito con una macchinina elettrica guidata dal commissario unico Giuseppe Sala e si è fermato per una foto con lo scenografo Dante Ferretti, il premio Oscar che ha firmato alcuni allestimenti per l'esposizione e che si era inalberato per i ritardi. Tutto doveva essere pronto per la festa della Repubblica il 2 giugno ma "meno male che il presidente è venuto oggi - ha commentato -. Abbiamo finito due ore fa". Secondo il segretario del Bie (l'organismo che gestisce le Expo), Vicente Loscertales, Mattarella ha mantenuto una freddezza istituzionale ma "forse - ha concluso - c'è sotto il vulcano".

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