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“Vitrum et vinum. Brindiamo al Mavo”

“Vitrum et vinum. Brindiamo al Mavo”

Archeologia Una sala del museo livornese

Sabato 5 novembre alle 11 al Museo Archeologico del Vercellese Occidentale si parlerà del vino nei tempi antichi. Il Museo Archeologico del Vercellese Occidentale ospiterà infatti “Vitrum et Vinum – brindiamo al Mavo”, conferenza dedicata alle usanze del bere nella vita romana di duemila anni fa. L’incontro sarà inoltre dedicato al vasellame in vetro dell’epoca, che costituiva il “servizio buono”, in paragone ai recipienti realizzati in ceramica. Relatore dell’incontro sarà Angela Deodato, curatrice del museo livornese. «Il nostro museo ospita reperti di una necropoli romana, rinvenuta a Livorno Ferraris nel 2000, in occasione degli scavi dell’Alta Velocità. Il rinvenimento di circa 400 tombe ci porta a pensare che nei paraggi sorgesse un villaggio romano. Dagli oggetti trovati nelle tombe, è possibile ricostruire i gusti della popolazione dell’epoca, nonché i tipi di commercio e le usanze a tavola. Per loro il bere era un momento a sé, slegato dal classico pranzo o cena. Le brocchette e i bicchieri ci introdurranno alle bevande romane» spiega Deodato, che continua spiegando i tipi di vini che venivano consumati: «Il vino non veniva mai bevuto puro, ma allungato con altre sostanze come acqua, miele o aromi. Questi saranno gli argomenti dell’incontro del 5 novembre, che andranno a porre le basi per la prossima conferenza, prevista per venerdì 25 novembre e dedicata alle usanze a tavola degli antichi romani. Al termine della mattinata, il Mavo offrirà una “bicchierata” a tutti i presenti.

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