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L'Anpi di Ivrea presenta "Storie della Resistenza"

L'Anpi di Ivrea presenta "Storie della Resistenza"

Ivrea Beiletti Mario

La Sezione Anpi di Ivrea e Basso Canavese presenta "Storie della Resistenza", un'antologia inedita di racconti e testimonianze della Resistenza a cura di Domenico Gallo e Italo Poma. Il primo è studioso di letteratura ed esperto di linguaggio, il secondo è storico, saggista, autore di documentari sulla lotta di Liberazione, nonchè presidente di AICVAS (Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna) e figlio di Anello, uno dei grandi leader della Resistenza italiana e combattente volontario nella Guerra di Spagna contro Franco.

L'incontro si terrà mercoledì 18 dicembre alle 17,30 presso la sede di via Dora Baltea 1 con la partecipazione dell'autore, lettura di brani ed intermezzi musicali di Riccardo Bonsanto, al termine rinfresco.

"Quest'antologia – spiega il Presidente di Sezione Mario Beiletti - raccoglie testimonianze, appunti, ritratti, cronachette di vita, di morte e di azioni militari, tutti di protagonisti". Da Guido Piovene ad Arrigo Benedetti, da Lidia Menapace a Carlo Levi, da Marcello Venturi a Nuto Revelli, da Romano Bilenchi a Massimo Mila. Tanto per citarne alcuni. Un nome, invece, non c’è: è quello di un giovane combattente morto e rimasto sconosciuto, autore del cosiddetto “Dizionario del partigiano”, un elenco alfabetico di definizioni delle cose importanti e familiari agli occhi del ribelle della montagna.

"Una vista ad altezza d’uomo della quotidianità del partigiano – si legge nell’introduzione – che si articola a coglierne le diverse facce: l’organizzazione e la disciplina, la mentalità che deriva dalle diverse ideologie, l’etica, i sentimenti amorosi, il rapporto con le armi e la violenza, la giustizia e il desiderio di vendetta, la comunione con il paesaggio, il tradimento, la fratellanza, la rappresaglia, la vanità, la moda. Un’analisi minuziosa dei perché e dei come che portarono almeno due generazioni di italiani a immaginare un futuro diverso, un futuro di libertà, tracciandone con perizia un modello possibile, disegnato con il cervello e con il cuore, da lasciare in eredità".

 
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