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21 Giugno 2016 - 15:55
Dal 1° al 10 luglio. Si allunga il periodo di festa per San Savino, il patrono dei cavalli caro alla città di Ivrea che lo celebra ogni anno con eventi dedicati al settore equino e tanto altro. Il programma, dunque, si amplia, tanto che il patron dell’Associazione Festa e Fiera di San Savino, che dallo scorso anno, restando nel gergo a tema, ha preso in mano “le redini”, l’ex sindaco di Montalto Dora e mago capace di trasformare una fiera di paese in un evento di eccellenza (lo ha dimostrato con la Sagra del Cavolo Verza che richiama ormai ogni anno migliaia di visitatori nel suo paese), Renzo Galletto, ha voluto organizzare un’apposita conferenza in Sala Santa Marta, in orario sera. C’erano tutti, mercoledì 15 giugno, tutti i rappresentanti di enti ed associazioni che collaborano alla riuscita della manifestazione.
“Sarà un programma articolato in dieci giorni per non accavallare eventi in un solo giorno” ha esordito Renzo Galletto.
Verranno aggiunti così appuntamenti inediti. Il gruppo “Croass del Borghetto”, per esempio, ha chiesto di essere inseriti con uno spettacolo di raccolta fondi a favore dell’Hospice Casa Insieme di Salerano “che da sette anni organizziamo a settembre ma stavolta sarà il 1 luglio al Borghetto e se piove al Giacosa” come ha illustrato il direttivo presieduto da Paola Tirassa. “E avremo – aggiungono i componenti – la collaborazione di uno dei più grandi fotografi italiani, Mimmo Jodice, che con grande generosità ci ha messo a disposizione una sua immagine dalla quale sono stati realizzati dei bellissimi gadget il cui ricavato sarà interamente devoluto all’Hospice”.
E intanto, breve parentesi, da qui a San Savino, i Croass sono già impegnati su più fronti, con il “Giugno in San Gaudenzio”.
Venerdì 1° luglio presenteranno “Contromano in Borghetto”, ricordi musicali degli anni ’60 con Piero Bronzo e Katerina ai Kaselli.
Sulla scia della solidarietà torna, all’interno di San Savino, anche Pompieropoli, domenica 3 luglio dalle 9 in Piazza Ottinetti. Sarà presente il Distaccamento di Ivrea sotto l’egida del Comando di Torino. “Perché i vigili del fuoco sono il corpo più amato – sottolinea Galletto – Pompieropoli torna, tra l’altro, con una pompa dell’Ottocento trainata da quattro cavalli”.
Presente la Banda storica che terrà un concerto in serata. Spettacolo, cultura e solidarietà perché fondi, anche in questo caso, i fondi saranno devoluti, e se Casa Insieme si occupa dei malati terminali, in questo caso si presterà premura all’Ugi, Unione Genitori Italiani contro i tumori dei bambini.
Prodotti tipici e di qualità. Lo chef Doriano Regruto, presidente dell’associazione Ristoranti della Tradizione Italiana che oggi festeggia vent’anni di attività, conosciuto a Montalto, dove vive.
“La nostra associazione – sottolinea – è andata avanti con la sua attività, fino ad oggi, incentrata alla riscoperta delle ricette in disuso senza stravolgere le ricette tradizionali. Ivrea ci ha dato una grande possibilità: il martedì sera proporremo la cena di gala libera a tutti con piatti poveri come la finanziera, per fare un esempio. In una sola sera, martedì 5 luglio, 17 locali del nostro territorio metteranno a disposizione la loro opera”.
Doriano Regruto Tomalino, 66 anni, è nato a Montalto, da una famiglia di contadini, ed ha vissuto a Chiaverano in frazione Bienca fino all’età di undici anni.
“Una modesta famiglia ma le mie aspirazioni erano ben diverse e come mi si è presentata l’occasione, ho deciso di lasciare la casa paterna per cercare un lavoro che mi potesse realizzare”.
Dopo varie esperienze, nel 1965 gli si presenta l’opportunità di essere assunto in un ristorante per imparare e aiutare in cucina.
Da quel momento ha scoperto la sua vera vocazione lavorando nei migliori ristoranti locali, facendo la stagione nelle zone turistiche e nel vercellese fino al 1976, per arrivare all’Aquila Antica, in via Gozzano ad Ivrea.
Nel 1996 con alcuni colleghi, per valorizzare il Canavese facendo conoscere le eccellenze gastronomiche del territorio, ha fondato l’Associazione Ristoranti della Tradizione Canavesana, di cui oggi, dopo aver cessato l’attività, è Presidente.
L’Associazione ha come obiettivi quello di valorizzare i piatti tipici del territorio Canavesano con la continua ricerca di ricette scomparse o cadute in disuso, utilizzando il più possibile i prodotti della propria terra. Ha organizzato per dieci anni il Concorso Nazionale indirizzato alle scuole alberghiere italiane. Ha partecipato inoltre, nel 2011, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, al Pranzo Reale proponendo un menù in stile Vittorio Emanuele II°, e alle cene regali, cucinando alla Reggia di Venaria per i 640 commensali e le più alte istituzioni la bagna càuda.
Mercoledì 6 luglio alle 17,30 presso la chiesa San Nicola si volgerà la cerimonia del passaggio dei ceripresieduta dal vescovo Edoardo Cerrato.
I priori vengono scelti nei quartieri cittadini, sei rappresentanti.
“Rivolgo l’invito a chi volesse ricoprire il ruolo nei prossimi anni di farsi avanti” ha sottolineato, mercoledì, il vicepresidente dell’Associazione Festa e Fiera di San Savino, Aldo Bessero.
La processione, l’indomani, giovedì 7 luglio, partirà alle 10,30 da Sant’Ulderico e grazie alla famiglia di Giovanni Gianotti raggiungeranno l’urna che sarà portata in Diocesi dai pompieri.
Domenica 3 luglio dalle 16,30 il mondo equino esordisce con una esibizione dei tiri lunghi.
Mercoledì 6, dalle 20,30 nell’arena del Parco Dora, esibizioni di gruppi ippici. E poi nella sera di venerdì 8, “carrozze sotto le stelle”, sfilata di cento attacchi con il trofeo internazionale di eleganza San Savino 2016.
Domenica, come sempre, è in programma l’esposizione e concorso di razze equine oltre alla quinta tappa regionale Piemonte Barrel Racing.
“Siamo partiti, lo scorso anno – sottolinea Giuseppina Gianotti, componente del direttivo –, con l’obiettivo di coinvolgere i cavalli di attacco, ha avuto successo e abbiamo deciso di riproporre i tiri lunghi quest’anno anche mostrando come si comincia a lavorare con i cavalli, dal singolo alla pariglia alla carrozza fino a combinare un’esibizione spettacolare che si terrà in piazza Ottinetti con il lungo D’ora chiuso. Entreranno in piazza, faranno vedere di che cosa sono capaci e in serata verranno accolti dalla banda storica con il coinvolgimento del Reggimento. Domenica 3 luglio venite e abbiate la pazienza di fermarvi fino a sera”.
Riguardo al mercoledì, ha aggiunto, “Ci sono tante persone che condividono l’amore per i cavalli frequentando circoli ippici. Stanno cercando di dare il meglio mettendo in piedi numeri basati sulla passione allo stato puro, su una sintonia tra cavalli e cavalieri che tocca il cuore”. Parteciperanno gruppi di tutto il Canavese, da Castelnuovo Nigra ad Azeglio e privati come Martino Raghetto di Lessolo “per offrire tutto ciò che sono in grado di fare con i loro animali”.
E mercoledì, nel Museo Garda, si inserirà anche anche un momento di cultura, teatro, con narrazioni a cura del laboratorio di drammaturgia, promosso dal Contato del Canavese.
Nella giornata di giovedì 7 luglio gli Amis ad Piassa d’la Granaja, che gestiranno piazza Ottinetti, in tutti questi giorni, proporranno una cena, il “Gran Convivio”, preludio allo spettacolo pirotecnico, unico aspetto curato e finanziato dal comune di Ivrea (“tutto il resto – sottolinea Galletto – è gestito con le nostre forze, con le tessere e gli sponsor”).
“Sarà la festa in attesa dei fuochi – sottolinea il Presidente degli Amis Pierluigi Marta – Siamo un po’ in concorrenza con i campionati europei e per questo abbiamo deciso di allestire in piazza uno schermo per vedere le partite di calcio”.
Inoltre, dal venerdì, le Pro Loco (di Samone, Strambino, Fiorano, Perosa, Cossano e San Bernardo di Ivrea) offriranno i cibi delle contrade, una grande orchestra animerà il sabato sera.
3 km di esercizi commerciali nel concentrico caratterizzeranno la fiera di domenica 10 luglio. Entusiasta il coordinatore, Luigi Garavetto: “Ivrea è una bella piazza per attività commerciale di vario genere ma in particolare specifica per i cavalli. Novità sarà la collaborazione con l’Associazione Grande Evento del Canavese”.
400 metri di proposte sul lungo Dora. Tutto il prato di corso Nigra sarà dedicato al mercatino dell’antiquariato minore. Da Porta Torino a Porta Vercelli la circolazione sarà chiusa.
“Ringrazio – sottolinea Galletto – i commercianti di via Arduino e piazza Gioberti che si sono inventati un appuntamento artistico”.
Doriana Mino precisa che “la fiera di domenica ripete lo scorso anno se non per la dimensione del padiglione”.
Da giovedì 7 a domenica 10 luglio i Ceramisti di Castellamonte saranno in Santa Marta con le loro esposizioni. Da mercoledì 6 a domenica 10, sempre qui, ci sarà un’esposizione dedicata ai Lego. Nella giornata di domenica, inoltre, l’artista Galliano Gallo cura “La via degli Artisti” in via Arduino.
Importante la sicurezza. In tutte le giornate saranno presenti Ivrea Soccorso ed i carabinieri. “Una presenza – sottolinea Galletto – silenziosa e professionale”.
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