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Progetto "Portami a ballare": la Terza età scende in pista con il sorriso

Il primo pomeriggio danzante per la Terza età ha fatto registrare il tutto esaurito. No alla solitudine, sì alla socialità e al benessere psicofisico

"Portami a ballare": tutto esaurito ai pomeriggi danzanti per la Terza età

Immagine di repertorio

Ha preso il via mercoledì 14 maggio l'iniziativa "Portami a ballare" a cura del Comune di San Mauro Torinese, una serie di pomeriggi danzanti dedicati alla Terza età ma non solo.

La consigliera comunale Graziella Nicosia, principale promotrice del progetto, si è detta molto soddisfatta del primo di questi pomeriggi: «Abbiamo avuto un'adesione straordinaria. A un certo punto sono arrivate 30 persone, poi 40, poi ho smesso persino di contarle. È un progetto nato per favorire l'attività fisica, il benessere personale e anche per combattere la solitudine. Ci ho lavorato per circa sei mesi».

All'evento hanno preso parte cittadini e cittadine di diverse fasce d'età, dai 50 ai 90 anni. «Alcuni erano ballerini davvero molto bravi. Mi ha colpito vedere poi le signore tutte ben truccate e ben vestite: si sono preparate appositamente e mettendoci tempo per venire qui a ballare. Siamo andati avanti dalle 3 alle 6», ha aggiunto la consigliera.

La gioia dell'evento ha poi contagiato un matrimonio in Comune, segno di come il ballo e la musica possano abbattere ogni barriera d'età e favorire l'aggregazione: «A un certo punto – ha spiegato Nicosia  si è aggiunto a noi il padre di una sposa che stava uscendo dal municipio, un ballerino molto bravo. Si è messo a danzare insieme a sua figlia con i presenti. È stata una gioia unica».

Ma come è nata questa idea? «È nata da una mia sensibilità verso i più "deboli" e verso la socialità, aspetti di cui penso che l'amministrazione debba tenere conto, al di là delle considerazioni politiche. La speranza di vita media si è allungata, e quindi il nostro obiettivo dev'essere aumentare la qualità della vita e il benessere anche in questa fascia d'età, riducendo il più possibile la sofferenza. L'idea ci è comunque nata spontaneamente, per quanto ci fosse già in altri comuni, come a Venaria. Seguo inoltre con attenzione il prof. Grattini, oncologo novantenne, e i suoi interventi: lui sostiene che il ballo in questa fascia d'età contribuisca molto alla qualità della vita», ha concluso la consigliera.

I pomeriggi danzanti si tengono tutti i mercoledì presso la Casa dell'Immacolata in via dell'Asilo 12. Gli organizzatori sperano quindi che il progetto possa ottenere un successo sempre maggiore, nel segno della condivisione e della socialità. Perché la musica e il ballo sono un "linguaggio" universale, che non conosce età, sesso o altre distinzioni, ma solo la voglia di mettersi in gioco.

Foto e video dell'evento

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