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Settimo Torinese
07 Giugno 2023 - 19:01
a sinistra, l'Anagrafe e a destra la Pieve di San Pietro
I finanziamenti del Pnrr trasformeranno la città. Uno dei primi interventi sarà realizzato presso la piazzetta degli Alpini, l’area che oggi ospita l’anagrafe (un tempo era la biblioteca Gasti) e la Pieve di San Pietro, uno dei monumenti più antichi della città, chiuso da quasi 20 anni, e che ritornerà ad essere agibile.
I due progetti, che verranno realizzati parallelamente, attingeranno a due finanziamenti del PNRR per un valore di circa 3 milioni di euro complessivi. I lavori partiranno a ottobre.
Il progetto di valorizzazione della piazzetta degli Alpini prevede il rifacimento completo dello spazio fra via Verdi, via della Repubblica e il sottopassaggio ferroviario. I lavori comprenderanno una nuova pavimentazione, la realizzazione di aiuole, aree verdi e di una fontana, oltre alla predisposizione di spazi dove i bambini potranno giocare. Anche la parte esterna della palazzina dei servizi demografici subirà un abbellimento e una ristrutturazione della facciata, oltre a invertire l’accesso riservato ai disabili.
L’opera pubblica valorizzerà anche il monumento all’Alpino, che verrà leggermente spostato rispetto all’attuale collocazione, in un punto più centrale della piazza. Uno spostamento concordato con il gruppo Alpini di Settimo «I lavori sull’esterno della palazzina anagrafe miglioreranno l’accessibilità dell’edificio, con una nuova scalinata e una pensilina coperta che oggi manca – prosegue Brino – Inoltre abbiamo previsto spazi per riporre le biciclette e una fontana nel punto in cui già ne era presenta un’altra, anni fa, proprio davanti all’ingresso dell’anagrafe».
Già la fontana: ma se l’emergenza idrica in futuro si ripresenterà, saremo costretti a chiudere i rubinetti?
“Ma saranno fontane come quelle del parco Iotti, sono a ricircolo d’acqua con una vasca di contenimento - puntualizza la sindaca Piastra - . Abbiamo visto che la manutenzione non è così complessa”. Le linee di intervento cromatico richiameranno la facciata dell’edificio dell’anagrafe progettato da Dario Berrino negli anni Sessanta. Per la pavimentazione della piazza si utilizzerà la marmetta in prevalenza con tonalità chiara, con le linee più scure a richiamare le verticalità d
La Pieve diventerà uno spazio destinato a eventi e cerimonie: matrimoni, conferimenti di cittadinanza, appuntamenti culturali o rappresentazioni teatrali
ell’edificio.
L’elemento architettonico più significativo dal punto di vista storico presente nella piazza è la Pieve di San Pietro, l’edificio più antico di Settimo Torinese. Un restauro non facile dell’edificio barocco, in accordo con la Sovraintendenza dei beni culturali. «La Pieve diventerà uno spazio destinato a eventi e cerimonie: matrimoni, conferimenti di cittadinanza, ma anche appuntamenti culturali come presentazioni di libri o rappresentazioni teatrali - approfondisce l’assessore Luca Rivoira – Il restauro rinnoverà completamente i locali nel rispetto delle prescrizioni della Sovrintendenza ai beni culturali. L’idea, anche qui, è renderlo un luogo aperto ogni giorno, che le persone possano utilizzare per studiare o leggere un libro, e che si integri nel contesto della nuova piazzetta portando nuovi servizi».
L’intervento sulla Pieve è stato finanziato con circa 1,6 milioni di euro. Il recupero seguirà le linee architettoniche originali. Diventerà un posto di lavoro, in carico alla gestione di Fondazione Ecm.
Sarà un luogo in cui si potranno organizzare piccoli eventi, letture e presentazioni di libri. Gli arredi saranno realizzati rigorosamente in legno e avranno la possibilità di diventare retraibili per sfruttare completamente tutta la superficie interna.
L’area esterna invece avrà la possibilità di ospitare anche attività di rinfresco, grazie ad una tettoia e a tavoli fissi da poter apparecchiare. La Pieve di San Pietro resterà aperta mezza giornata per studenti e lettori. Entrambi i progetti dovrebbero essere avviati nelle prossime settimane con le pratiche di assegnazione, per poi avviare il cantiere in autunno.
Infine, la viabilità: è in programma il cambio di senso di via della Repubblica nel tratto compreso tra la stazione ferroviaria e l’incrocio con via Rosselli. Questo accadrà quando, in accordo con le Ferrovie, si potrà sfociare in via Galileo Galilei per raggiungere più facilmente via Milano.
«I due progetti sono elementi importanti della nostra strategia complessiva di valorizzazione della città – conclude la sindaca Elena Piastra – Questi due interventi si dedicano al centro, ma dal PNRR abbiamo ottenuto risorse per almeno 25 milioni che si trasformeranno in opere dislocate in tutti i quartieri. Credo sia un ottimo risultato di cui i settimesi beneficeranno nei prossimi anni, reso possibile dall’intenso lavoro del personale del Comune e delle nostre società, in particolare SAT».
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