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Settimo Torinese

Cominciano i lavori al Dado, critiche sui social per la statua

L’edificio sarà demolito e l’opera di Ferrari viene spostata sulla rotonda di via Milano

Settimo Torinese

Critiche sui social per la statua al Dado

E’ il biglietto da visita della città, il benvenuto a chi entra a Settimo dalla strada provinciale 220, quella che poi diventa via Milano. Sulla rotonda è comparsa la statua realizzata da Paolo Ferrari intitolata “I cavalieri erranti”.

E finchè era custodita e nascosta nel cortile del Dado, l’edificio che presto sarà abbattuto, nessuno ha mai avuto modo di commentare. Ora, invece, la foto dell’opera pubblicata sui social ha destato decine di commenti, molti di questi criticano senza utilizzare mezzi termini questa statua posta al centro dell’ingresso est della città. 

Il Dado, inagibile da tempo, lascerà spazio alla realizzazione di un nuovo edificio con alti standard qualitativi, favorendo  l’interazione di vicinato e il consolidamento dei legami sociali, con un giardinetto e una corte interna. L’intervento ha ottenuto un finanziamento di 1,8 milioni di euro dal fondo complementare al PNRR. Al posto del Dado, verrà edificati un complesso che ospiterà dieci alloggi di edilizia sociale, destinati a famiglie che attendono una casa popolare ma anche a progetti di inclusione destinati a categorie fragili, ad esempio persone anziane o con disabilità.

Il portale delle chiese Evangeliche Battiste Italiane - Il portale delle chiese  Evangeliche Battiste Italiane

La scultura, che fa parte del patrimonio culturale della città, - ha commentato il comune di Settimo sui social, per rispondere alle critiche -  è stata spostata sulla rotonda di via Milano, dove tutti i settimesi possono vederla e, se vogliono, approfondirne storia e significato. L’autore ha voluto rappresentare i cavalieri erranti, qualcuno che cerca una strada, e che può scoprire nuovi spazi, nuovi popoli e nuove idee”. 

L’investimento sull’ex Dado non è l’unico destinato all’edilizia sociale. Altri 1,5 milioni, sempre del fondo complementare al PNRR, verranno investiti nella ristrutturazione del Casun, mentre altri 400mila euro finanzieranno la sistemazione degli alloggi di via Amendola.

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