Cerca

SETTIMO TORINESE. Area ex Standa, il Tribunale rigetta i ricorsi: via ai lavori

SETTIMO TORINESE. Area ex Standa, il Tribunale rigetta i ricorsi: via ai lavori

La società Lo Smeraldo srl ricomincerà i lavori

SETTIMO TORINESE. Un cantiere definito “fantasma”, il progetto ambizioso per Settimo dei grattacieli in centro città che ad oggi, dopo ben nove anni, non vede la luce. Nell’area dove vi era la ex Standa continuano ad esserci solo macerie. Nessuno al momento aveva dato notizie in merito ai lavori e al progetto. Dopo l’articolo pubblicato su La Voce martedì scorso, abbiamo ricevuto una nota stampa da parte dell’azienda che dovrebbe concludere i lavori nel cantiere tra via Italia e via Giannone.

Maristella De Michele

Di seguito la lettera:

In merito ad alcuni articoli di stampa pubblicati negli scorsi giorni, come Società riteniamo opportuno fare alcune precisazioni e ripercorrere le vicende sul complesso immobiliare in costruzione nell’area Ex Standa. Il nostro obiettivo, oltre a garantire la corretta informazione su una vicenda che ci vede coinvolti, è spiegare con la massima trasparenza per quale ragione l’attività di cantiere ha subito un temporaneo fermo.

L’iter per l’edificazione del complesso immobiliare nell’area ex Standa è partito nel 2009. La nostra società, come prescritto dalla norma, ha svolto tutti i corretti passaggi burocratici e amministrativi che hanno portato al rilascio del permesso di costruire da parte del Comune. Precisiamo che la procedura autorizzativa ha rispettato, come è normale in questi casi, il diritto all’informazione e tutti i diritti connessi di terzi sia direttamente che indirettamente coinvolti, con tutti i passaggi amministrativi a tutela della trasparenza.

Nel dicembre 2018, le titolari di una proprietà confinante avevano presentato ricorso al Tribunale di Ivrea 

I lavori per l’edificazione del primo fabbricato sono iniziati a gennaio 2018. Nell’aprile 2018 le titolari di una proprietà confinante, dichiarandosi fino ad allora ignare dell’iniziativa immobiliare, hanno presentato un ricorso al TAR chiedendo la sospensiva dei lavori e l’annullamento della licenza edilizia. Il Tribunale amministrativo ha respinto il ricorso stabilendo che “eventuali problematiche di rispetto delle distanze (del nuovo fabbricato da edifici pre esistenti, ndr) dovevano e potevano essere contestate censurando tempestivamente tale atto”.

Le stesse titolari confinanti, nel dicembre del 2018, hanno presentato una citazione al Tribunale Civile di Ivrea chiedendo di dichiarare l’illegittimità del permesso di costruire e la demolizione del manufatto.

In seguito a questa richiesta, nell’aprile 2019, in considerazione della pendenza di una causa civile, a salvaguardia della nostra onorabilità e per evitare potenziali difficoltà agli acquirenti degli immobili in costruzione, la nostra società ha deciso di sospendere le vendite, ha annullato i contratti già stipulati e ha sospeso l’attività di cantiere. Tutto ciò in attesa di giudizio.

A novembre 2021, con sentenza n. 1012/2021, passata in giudicato e divenuta definitiva il 10 dicembre 2021 per mancanza di ricorso, il Tribunale ha rigettato le richieste delle ricorrenti giudicando che la licenza e la costruzione non violano le distanze, le altezze e le cubature prescritte dalla norma. Confortata da tale esito la società Lo Smeraldo srl ha prontamente ripreso i contatti con Progettisti ed Impresa e si accinge a riprendere i lavori nel più breve tempo possibile per terminare l’intera operazione.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori