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18 Novembre 2021 - 18:32
Il semaforo all’incrocio tra Via Italia e Via Speranza
SAN MAURO TORINESE. Il semaforo all’incrocio (in foto) tra Via Italia e Via Speranza nel 2020 ha fatto circa 17 multe al giorno, più di 500 al mese e 6000 mila durante tutto l’anno. Sono numeri da capogiro quelli dello strumento installato, a fine 2019, lungo la strada verso Settimo.
Tanto per capirci: le multe che l’impianto di via Speranza fa in un mese sono le stesse che gli altri semafori con telecamera (Via Roma, Via Casale, all’incrocio con Via Costituzione, e Via Torino,all’incrocio con Via Pescatori) fanno in un anno.
Nel corso del 2020, però, alcuni verbali sono stati annullati. In tutto, parliamo di 24 verbali annullati su un totale di 80 (una sessantina devono essere ancora discussi) ricorsi presentati dalla Globoconsumatori. Tutto grazie all’azione portata vanti da Mario Gatto, presidente dell’associazione Globoconsumatori, associazione già protagonista di altre azioni “vincenti” in Italia contro altri impianti semaforici. Accanto a lui l’avvocato Alessandro Alfonzo, rappresentante della sede di Settimo dell’associazione.
Nei ricorsi accolti, tra le motivazioni dell’accoglimento scritte dal Giudice di Pace, si fa riferimento ad una specifica questione: la mancanza della delibera di giunta che autorizzava l’apparecchio. Documento che manca e che il Comune non ha mai fornito in nessuna udienza. Mercoledì scorso l’amministrazione della neo Sindaca ha deciso di approvare la delibera mancante per evitare nuovi ricorsi.
“Dei tre giudici di pace - spiega la prima cittadina - uno accoglieva certi ricorsi della Globoconsumatori con una motivazione: non c’era delibera della giunta che lo istituisse, così l’abbiamo fatta per evitare nuovi ricorsi. Non credo che questa delibera possa generare nuovi ricorsi, la possibilità c’era già prima, gli automobilisti ne erano a conoscenza.
Come mai non si era ancora fatta la delibera? Secondo il segretario generale l’installazione del semaforo non contemplava il fatto che ci dovesse essere una delibera ma siccome è una questione di interpretazione, abbiamo deciso di farla lo stesso visto che alcuni ricorsi si basavano proprio su quella mancanza”.
Ma non è tutto, per il semaforo sono in programma altre modifiche. “Vorremmo inserire un contasecondi - conclude Guazzora - e fare in modo che il verde per andare dritto scatti da entrambe le parti nello stesso momento”.
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