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Ivrea scommette sul turismo: al via la formazione per operatori e commercianti

Finanziato dal Ministero del Turismo, il progetto “Go-Ivrea” mira a trasformare la città in una destinazione turistica, andando oltre la storica eredità Olivetti

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Parte lunedì 18 novembre presso il Polo Formativo Universitario Officina H il programma “Go-Ivrea: da Sito UNESCO a destinazione turistica”, un’iniziativa finanziata dal Ministero del Turismo per trasformare Ivrea da storica città industriale in una vera destinazione turistica. In una città abituata a vivere di Olivetti, l’idea di investire nella cultura dell’accoglienza rappresenta un cambio di rotta significativo. Finora, Ivrea ha sempre puntato sull’eredità del suo passato industriale, lasciando che il nome Olivetti fosse il principale richiamo. Ma con il riconoscimento UNESCO, l’obiettivo è ora di attrarre un pubblico più ampio e internazionale, puntando su una rete di servizi turistici moderni e accessibili.

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La formazione, organizzata dal Consorzio Operatori Turistici Valli del Canavese in collaborazione con Ascom Ivrea, sarà rivolta a chi, giorno dopo giorno, è a contatto diretto con i visitatori: operatori del settore turistico e commercianti. Cinque incontri mirati per costruire una nuova cultura dell’accoglienza, partendo da competenze digitali come la gestione strategica dei social media e del proprio sito, fino ad arrivare a un modulo dedicato all’inglese per il turismo.

Questo primo modulo esplorerà, oltre ai social media, anche l’uso dell’Intelligenza Artificiale, un’innovazione che può rivelarsi vantaggiosa ma che richiede consapevolezza e preparazione. Il 27 novembre si terrà un secondo incontro focalizzato sul Customer Relationship Management, una competenza fondamentale per chi vuole garantire un’esperienza di qualità ai turisti, migliorando l’approccio e il servizio.

Il Sindaco Matteo Chiantore esprime il suo entusiasmo per l’iniziativa perchè “la città ha tutte le carte in regola per diventare una meta turistica d’interesse”.

Caldeggiato dall’Assessore Massimo Fresc, questo ciclo formativo è il primo passo di un cammino che vuole portare Ivrea a essere molto di più di un sito di archeologia industriale.

“La risposta da parte degli operatori è stata finora molto positiva, confermando che il territorio è pronto a intraprendere questa svolta”, commenta il sindaco.

Filippo Ghisi, Site Manager di “Ivrea città industriale del XX secolo”, spiega come il percorso formativo rappresenti solo l’inizio di un progetto ben più ampio, previsto per il 2025.

Oltre alla formazione, infatti, sono in programma azioni come il restyling della segnaletica, la creazione di percorsi tematici, mostre fotografiche, un sistema di bike sharing e collaborazioni con Turismo Torino per far conoscere Ivrea anche oltre confine, con iniziative che includeranno fiere, giornalisti e influencer.

A confermare il valore dell’iniziativa è anche Silvio Bertero, Presidente del Consorzio Turistico Valli del Canavese, che sottolinea la convergenza di intenti con l’amministrazione comunale.

“Il turismo può essere la chiave per il futuro del Canavese, un territorio che ha molto da offrire, ma che per emergere ha bisogno di professionalità e servizi adeguati”, afferma Bertero.

Luisa Bice Marchelli, Presidente di Ascom Ivrea e Canavese, evidenzia, infine, come il turismo oggi non sia fatto solo di paesaggi e monumenti, ma di relazioni, di esperienze e di servizi di qualità.

“Questa iniziativa rappresenta un supporto concreto per i piccoli imprenditori, offrendo loro strumenti per elevare il livello di accoglienza e rendere Ivrea e il Canavese un territorio competitivo, pronto a farsi spazio nel panorama turistico nazionale”, aggiunge.

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