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Iniziative

“Maestria canavesana”: dal libro al podcast, mani, voci, spiriti liberi

In collaborazione con il Coro Bajolese - Centro Etnologico Canavesano

podcast , canavese,

Marco Peroni

«Maestria canavesana è una fucina culturale in cui si forgiano racconti: propone ai territori, ai comuni e alle imprese modi diversi di conoscersi e farsi conoscere». Queste le parole con cui Marco Peroni, già autore ed editore del libro uscito nel settembre 2022 Maestria canavesana. Mani pensanti, voci narranti, spiriti liberi, introduce il nuovo podcast dell’omonima casa editrice.

Un progetto innovativo e ambizioso, quello del podcast di Maestria canavesana, che a partire dalla fine di Gennaio 2024 si propone di far scoprire, e riscoprire, il territorio in un viaggio di 17 puntate a cadenza mensile ricche di storia, mestieri, cultura e tradizione.

In collaborazione con il Coro Bajolese - Centro Etnologico Canavesano, che ha messo a disposizione contenuti audio (canti, testimonianze orali, interviste) realizzati da Amerigo Vigliermo dal 1966 ad oggi e custoditi in archivio, il podcast riprende la stessa struttura del libro e, scandito dalle voci di Marco Peroni e Claudio Bovo, accompagna lo spettatore anche con suoni evocativi direttamente registrati nei luoghi narrati. Il montaggio è stato realizzato da Lorenzo Zanoni, il mastering in studio da Mario Bertodo.

 

“L'idea di realizzare il podcast Maestria canavesana, ventilata sin da subito, è stata incoraggiata dall'ampio riscontro che il libro ha ottenuto nel territorio: sia in termini di vendita in libreria e in edicola, sia di relazioni, iniziative, progetti generati in un arco relativamente breve di tempo. Ci siamo convinti a fare uno sforzo ulteriore per dare alle storie che abbiamo raccontato un pubblico ancora più ampio ed eterogeneo, con particolare riferimento alle generazioni che frequentano quotidianamente contenuti audio in rete.”

Puntate d’autore

Le prime sei puntate sono dedicate alle “mani pensanti” del Canavese: Vignaioli, Ceramisti, Magnin, Pietro Corzetto Vignot, Camillo Olivetti, Natale Capellaro. Le successive sei sono invece rivolte alle “voci narranti”: Gian Martino Spanzotti, Giuseppe Giacosa, Guido Gozzano, Salvator Gotta, Giulia Avetta, Amerigo Vigliermo.

Le ultime cinque, infine, hanno per argomento gli “spiriti liberi”: Carlo Botta, Pier Alessandro Garda, Costantino Nigra, Piero Martinetti, Adriana Zarri.  Il podcast Maestria canavesana è disponibile gratuitamente sulle maggiori piattaforme - tra cui Spotify, Audible, Amazon Music, Google Podcast, Apple podcast ed è direttamente accessibile dal sito web www.maestriacanavesana.it, con aggiornamenti costanti e ricorrenti se ci si iscrive alla newsletter ufficiale nella sezione dedicata.

Il podcast trova in ciascuna delle diciassette puntate l’adesione di un'azienda del territorio che si è resa disponibile ad “adottarla” e promuoverla.   

“Il lavoro più complesso di questi anni dedicati alla ricerca e al territorio, ma anche il più entusiasmante, - continua Peroni - è stato quello della metabolizzazione, ossia organizzare i contenuti raccolti in un ordine chiaro ed esporli con un linguaggio in grado di coinvolgere sensibilità contemporanee. È questa la sfida più grande: studiare, discutere, pensare, scrivere e registrare per arrivare a un nucleo di concetti levigati che intercettino l'identità profonda del territorio e la rendano viva e desiderabile oggi. La nostra speranza è che questo podcast diventi uno strumento formativo in più per chi scopre - o riscopre - il territorio, ma anche per chi studia e produce in Canavese e dialoga con il mondo. Non vorremmo civettare con il passato, inabissarci nella memoria, ma aiutarci ad abitare in modo un po' più consapevole la nostra terra e farci ispirare dalla sua ricchezza naturalistica e storica”.

 

La prima puntata dedicata ai Vignaioli racconta del viaggio “di prossimità” di Marco Peroni tra i terrazzamenti e i vigneti di Airale. Una storia ricca di suggestione sul rapporto tra il vino canavesano e chi lo produce, a cura di Valerio Giacoletto Papas e Giorgio Seita; un estratto dal libro di Amerigo Vigliermo Becana vita sana (1976); un racconto per aneddoti del Carema scritto da Franco Farné; l'elogio di Italo Cossavella al libro Vino al vino di Mario Soldati, che ebbe grande attenzione per il Canavese; una breve storia dell'azienda ICAS a cura di Marco Peroni. Poi, una corposa intervista al produttore Vittorio Garda dell'associazione Giovani Vignaioli Canavesani e, infine, il gioioso canto dedicato al vino registrato da Amerigo Vigliermo ad Alice Superiore nel 1971. 

 

«Per noi – conclude Peroni - la cultura è quel particolare sistema di sicurezza che consente, in caso di emergenza, di tenere tutte le porte aperte».

 

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