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Favria
26 Maggio 2023 - 20:46
Fattore Rh.
Il sangue fino all’inizio del Novecento era considerato da sempre una sostanza omogenea tra gli individui, chiamato in causa al più per decretare differenze socioculturali, il famoso “sangue blu”. Il sangue rimase per buona parte ignoto nella sua composizione sino al 1901: anno in cui il medico austriaco Karl Landsteiner scoprì i gruppi sanguigni. Fino ad allora nonostante i notevoli progressi in numerosi altri campi medico-sanitari, la trasfusione di sangue non godeva di una buona reputazione scientifica. Non erano per nulla chiare le ragioni di queste violente reazioni. Il futuro Nobel Karl Landsteiner identificò quattro gruppi sanguigni: A, B, AB, e 0. All’epoca però, la sua scoperta non ebbe la risonanza che meritava. C’era in primo luogo un problema di classificazione e di nomenclatura. Gli studiosi che negli anni successivi si occuparono dell’argomento, adottarono ciascuno una diversa terminologia, fatta di gruppi e sottogruppi, creando una gran confusione. Inoltre, per i medici e gli studiosi dell’epoca, non era immediato il collegamento tra il fenomeno dell’agglutinazione descritto da Landsteiner e le reazioni trasfusionali. Finalmente, nel 1928, si adottò a livello internazionale la nomenclatura ancora oggi in uso per i gruppi sanguigni e le dinamiche osservate da Landsteiner vennero confermate a più riprese. A quel punto, riconosciutone il valore straordinario, la scoperta condusse Landsteiner agli onori di Stoccolma, nel 1930. Corre tuttavia l’obbligo di ricordare che nel 1901 Landsteiner non identificò tutti i gruppi sanguigni esistenti: mancava ancora il fattore Rh (Rhesus). La scoperta del fattore Rh fu resa possibile dagli studi condotti su un gruppo di macachi Rhesus, da cui derivò il nome Rh. Infatti nonostante la scoperta dei gruppi sanguigni AB0 e la possibilità di conservare e trasfondere sangue tipizzato, rimaneva una piccola percentuale di reazioni imprevedibili. Si dovette attendere il 1939 per identificare il fattore Rh, grazie al lavoro di Philip Levine e di Rufus Stetson, e poi il 1940: anno in cui Landsteiner e Alexander Wiener annunciarono la scoperta del fattore prima ignoto. Virtualmente tutti o quasi tutti gli interventi chirurgici possono complicarsi con emorragie tali da richiedere supporto trasfusionale. Tutte le conoscenze che partono da Harvey e passano per Landsteiner fino ad arrivare a oggi hanno portato a un calo significativo dei decessi post-operatori, permettendo oggi di trasfondere il sangue in sicurezza. Cambia il mondo, dona sangue e sii un eroe nella vita di qualcuno. Ti avviso che LUNEDI’ 12 GIUGNO avverrà la donazione di sangue a Favria cortile interno del comune dalle ore 8 alle ore 11,20.
Contattaci se sei disponibile a donare al cell 3331714827, mail favria@fidasadsp.it , oppure prenotando direttamente su Fidas Adsp - Donatori Sangue del Piemonte. Per donare devi avere più di 18 anni e meno di 60 anni se non hai mai donato, pesare più di 50 kg e godere di buona salute. Iniziare a donare. Se invece non puoi donare per un qualsiasi motivo, non ti preoccupare! Puoi contribuire anche tu a salvare delle vite facendo passaparola chiedendo ad amici, parenti e conoscenti di contattarci. Grazie di cuore, abbiamo bisogno di Te, a presto!
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