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STRAMBINO

Sosta “selvaggia” in centro: arriva il vigile “fotoreporter”

Da gennaio l'Amministrazione comunale ha un vigile in più

Pugno duro contro la sosta selvaggia in via Piemonte e via Cavour

Un agente di polizia municipale in più è stato aggiunto per contrastare il sempre più frequente fenomeno del parcheggio selvaggio. Dal gennaio scorso, il corpo di polizia è passato da due a tre agenti, e così l’Amministrazione comunale della Sindaca Sonia Cambursano ha deciso di usare il pugno duro contro i trasgressori, senza più concedere sconti a chi non rispetta le regole del codice della strada.

Sonia Cambursano

Il paese da tempo ha il problema della sosta “selvaggia”, soprattutto in via Cavour e via Piemonte. In particolare, sulla via Piemonte, nel tratto compreso tra le piazze della Repubblica e don Luigi Vesco, dove insistono tre attività commerciali tra cui un bar e l’edicola, è diventata una cattiva abitudine per qualche strambinese lasciare l’auto in sosta proprio di fronte alle vetrine dell’edicola e del bar. I proprietari delle auto scendono per acquistare il giornale o per prendere un caffè, senza preoccuparsi che la loro auto possa intralciare la circolazione. 

Va precisato che non è colpa dei commercianti, ma questo atteggiamento inevitabilmente innesca un rischio per i pedoni costretti a transitare al centro della carreggiata. Questo tratto di via è a doppio senso di circolazione e, quindi, sono inevitabili i disagi creati dalle auto ferme. Questa cattiva abitudine ha sollevato parecchi malumori tra i residenti.

“Da gennaio, grazie ad un agente di polizia municipale in più in organico, abbiamo aumentato il numero dei controlli alle soste e ad ogni disco orario sui parabrezza delle auto”, spiega Fabio Cignetti, l’assessore che nella giunta Cambursano ha la delega alla Viabilità e alla Polizia Locale. Cignetti illustra poi le iniziative messe in campo per contrastare la maleducazione e l’inciviltà degli automobilisti: “Il vigile di turno che sorprende l’auto in sosta scatta una foto che sarà inviata a casa dell’intestatario con allegata la sanzione. Non la lasceremo più sul parabrezza della vettura”.

Il discorso delle sanzioni è solo l’ultimo atto, perché qualche anno fa l’amministrazione aveva provveduto a segnalare con dei cartelli plastificati sotto il portico il divieto di sosta e di fermata. 

I risultati non ci sono mai stati. 

Quello delle sanzioni è il passo successivo e, forse, quello decisivo.

Meno problematica sembrerebbe la questione su via Cavour, una strada che da piazza Vesco scende verso la parte più bassa del paese. Anche questa è una via a doppio senso di marcia, ma secondo l’assessore Cignetti, qui il problema della sosta selvaggia sarebbe marginale e limitato a un solo tratto. 

Nessuno, in ogni caso, ha mai protestato più di tanto.

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