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Pavan e Rossi realizzano il progetto "Salva una storia"

I due studenti del Martinetti si sono aggiudicati la realizzazione dell'opera

Pavan e Rossi realizzano il progetto "Salva una storia"

Il progetto biennale “Salva una Storia” dell’Istituto Martinetti di Caluso sta attirando l’attenzione degli studenti e dei docenti per la sua unicità e originalità. Il progetto, guidato dalla Prof.ssa Orsini, è stato realizzato attraverso una serie di laboratori interdisciplinari che hanno coinvolto classi parallele di studenti dell’indirizzo artistico dell’istituto.

Il documentario Salva una Storia

Il progetto ha avuto inizio con un’analisi degli aspetti narrativi della storia, condotta dagli studenti del Liceo Scientifico. Successivamente, gli studenti hanno approfondito la storia dell’arte contemporanea, con un focus sulla Land Art e sull’archiscultura, attraverso le opere di grandi artisti contemporanei. Una unità didattica di educazione civica è stata dedicata al tema dei diritti umani, con particolare attenzione alla non discriminazione.

Gli studenti hanno poi sviluppato idee simboliche sui concetti e argomenti affrontati attraverso brainstorming e focus group. Dalle idee sviluppate, gli studenti hanno elaborato tre proposte di progetto e una extempore per la realizzazione di un’installazione scultorea sul tema “Salva una Storia”.

Dopo un’attenta valutazione, è stata scelta la proposta della studentessa Vittoria Pavan di 3C, che è stata ulteriormente migliorata con le riflessioni degli altri studenti. L’opera consiste essenzialmente in due parti: un basamento narrativo costituito da una pavimentazione a mosaico ortogonale, formelle in argilla antigeliva illustrate ad ingobbio e una struttura metallica in elevazione che riproduce l’idea di una “casa-prigione” in ferro.

La realizzazione dell’opera è stata condotta in modo interdisciplinare, con una metodologia didattica socio-costruttivista che ha coinvolto gli studenti dell’intero indirizzo artistico, sotto la guida della Prof.ssa Sonia Simone. La partecipazione degli studenti è stata entusiasta e ha permesso la produzione e l’illustrazione delle numerose formelle del basamento dell’opera. Il basamento è stato pensato come una pavimentazione narrante, carica di simboli, ricordi e emozioni personali dei protagonisti.

Il progetto “Salva una Storia” è un’esperienza educativa unica che ha permesso agli studenti di esplorare la storia, l’arte e i diritti umani attraverso la realizzazione dell’opera, hanno voluto esprimere il loro impegno per la salvaguardia della storia e della memoria.

La seconda parte dell’opera è una scultura in ferro, che rappresenta una casa-prigione, simbolo della lotta contro la discriminazione e la violazione dei diritti umani. La scultura, progettata dallo studente Matteo Rossi di 3L, è stata realizzata in collaborazione con un artista professionista, che ha aiutato gli studenti nella fase di costruzione e installazione. La scultura è stata posizionata sulla cima della struttura metallica del basamento, creando un’installazione imponente e suggestiva.

L’opera “Salva una Storia” è stata inaugurata con una cerimonia alla presenza di rappresentanti delle istituzioni locali, dei genitori degli studenti e della comunità. Il progetto ha suscitato grande interesse e ammirazione per la sua originalità e significato profondo. Non solo ha rappresentato un’occasione di apprendimento e crescita per gli studenti, ma ha anche rappresentato un contributo alla comunità, attraverso la promozione della cultura e dell’arte. L’opera rimarrà esposta all’istituto Martinetti di Caluso per tutta la durata del progetto biennale, offrendo un’esperienza unica e coinvolgente a tutti i visitatori.

L'interno dell'Istituto Martinetti

In sintesi, il progetto “Salva una Storia” ha visto la collaborazione di studenti delle classi 3C e 3L dell’indirizzo artistico dell’istituto Martinetti di Caluso che, attraverso un percorso interdisciplinare e laboratoriale, hanno dato vita ad un’opera artistica significativa e originale sul tema della salvaguardia della storia e dei diritti umani. L’opera, composta da un basamento narrativo e da una scultura in ferro, rappresenta un contributo alla comunità, attraverso la promozione della cultura e dell’arte.

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