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CARAVINO
08 Gennaio 2023 - 00:18
Paolo Follis
Salta il Carnevale. “Ci abbiamo sperato fino all’ultimo. Avevamo pubblicato anche il bando di arruolamento per lo Stato Maggiore, ma non ha riposto nessuno”.
In queste poche parole tutto il rammarico e il dispiacere di Paolo Follis, il presidente della Pro loco di Caravino che da anni organizza la manifestazione e che fino all’ultimo momento ha pregato e lavorato per poter presentare l’edizione 2023, da tutti definita “della ripartenza”. Non è la prima volta.
Il Carnevale è saltato altre due volte. A Caravino i volontari dell’associazione si erano dovuti arrendere già nel 2016 e prima ancora nel 2013.
A dire il vero, nel 2016 era praticamente quasi tutto pronto e fu il protagonista maschile ad annunciare, all’ultimo momento, la rinuncia ad indossare i panni del Generale. A quella rinuncia seguì una coda polemica tra il protagonista mancato e la Pro loco.
L’ultimo Generale è stato Angelo Melle, edizione 2019.Poi ci sono stati gli anni della pandemia che hanno bloccato tutto. Ma il rischio è quello che Melle possa restare davvero l’ultimo.
La verità è che oggi i personaggi non si trovano proprio. Nessuno vuole indossare i panni del Generale, tanto meno della Castellana e di tutto lo Stato Maggiore e dei Paggetti.
Il presidente Paolo Follis precisa come lui e tutto il suo staff abbiano cercato in tutti i modi di convincere qualcuno, ma senza esito. “Capisco che per un paese come Caravino sia complicato, ogni anno, trovare 17 personaggi. Alcuni, in passato, lo hanno anche fatto due volte. Ma non è sempre così” prova a darsi una spiegazione Follis. Analizzando il problema, Follis, non crede sia un problema di soldi.
“Il nostro non è un Carnevale che ha costi come Ivrea o altre manifestazioni storiche più grandi. Certo, qualche piccola spesa c’è, ma se ami le tradizioni e adori divertirti non dovrebbe essere questo l’ostacolo” analizza ancora. Sconsolato, conclude: “Alle nuove generazioni, evidentemente, non interessa più far festa. Un vero peccato perché così si rischia di perdere quella che è una tradizione”.
Mancano i personaggi storici, ma alcune piccole tradizioni rimarranno, come le fagiolate organizzate nei vari rioni durante il periodo di Carnevale.
E dire che Paolo Follis, in quello che fa, ci mette davvero tanta passione. A Carnevale ma anche alla vigilia del Natale. Per anni la Pro loco ha allestito in piazza Marconi l’albero di Natale realizzato con le bottiglie di plastica di riciclo. Quest’anno l’associazionehaoptato per l’allestimento in piazza del villaggio di Babbo Natale con pupazzi gonfiabili e un percorso per i bambini. Si sono aggiunti i presepi allestiti negli angoli dei rioni del paese.
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