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San Benigno Canavese

Caffè Alzheimer: un luogo di speranza e solidarietà

Il paese dà vita a un'oasi di normalità in un percorso complesso

Caffè Alzheimer

La comunità di San Benigno Canavese si arricchisce di un nuovo tassello fondamentale nel sostegno alle persone affette da Alzheimer e ai loro familiari.

Sabato 21 settembre, in occasione della Giornata Mondiale dell'Alzheimer, San Benigno Canavese ha inaugurato il suo primo Caffè Alzheimer, un'iniziativa promossa dalla Fondazione Casa di Riposo

Un momento dell'inaugurazione del Caffè Alzheimer a San Benigno Canavese 

Istituita nel 1994 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dall'Alzheimer's Disease International, la Giornata Mondiale dell'Alzheimer è un'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica su una patologia che colpisce milioni di persone in tutto il mondo.

In Italia, si stima che circa 700mila persone convivano con l'Alzheimer. La giornata mondiale è volta a riunire pazienti, familiari e associazioni andando a diffondere conoscenza e tentando di scardinare i grandi pregiudizi che avvolgono questa complessa patologia.

Fra le varie azioni messe in atto per il sostegno di pazienti e familiari spiccano proprio i Caffè Alzheimer: luoghi in cui la solitudine lascia spazio all'incontro, la paura si trasforma in condivisione e la malattia diventa un'opportunità per costruire una rete di solidarietà. In questi spazi, le persone affette dalla malattia e i loro cari possono trovare un rifugio sicuro, un'oasi di normalità in un percorso complesso e faticoso.

La scelta di aprire un Caffè Alzheimer a San Benigno Canavese è un segnale chiaro dell'attenzione che l'Amministrazione Comunale e la Fondazione Casa di Riposo rivolgono ai bisogni delle persone più fragili. 

Il sindaco Graffino durante l'inaugurazione 

“Quest’iniziativa – ha spiegato il sindaco di San Benigno Alberto Graffinoè patrocinata e sostenuta dal nostro Ente e dall'Unione Comuni Nord Est Torino, e rappresenta un passo importante per la nostra comunità, per le persone malate e per i loro familiari. Ci tenevo ad essere presente all’inaugurazione per manifestare sostegno e vicinanza, non solo nell'iniziativa, davvero lodevole, ma per tutta l'attività della nostra Casa di Riposo, parte fondamentale della nostra comunità. È importante portare servizi che migliorino la vita delle persone, anche qui nei piccoli centri. Aiuto a persone che soffrono, nella malattia, ma anche nell'assistenza della stessa. Porto anche il saluto dell'Unione che collaborerà attivamente in questo progetto in divenire".

L’augurio per il neonato Caffè Alzheimer è che possa diventare un rifugio sicuro dove trovare umanità e calore. Un luogo dove la malattia non viene fagocitata dalla solitudine ma trova uno spazio di sostegno e condivisione.

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