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Rocca

Camminare qui era pericoloso: dopo 40 anni il Comune allargherà la strada

L'ha annunciato con un video su Facebook il sindaco di Rocca Canavese Alessandro Lajolo

Immagine di archivio

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Quando il sindaco di Rocca Alessandro Lajolo si è connesso dal cantiere di via Vanchiglia, si è capito subito l’orgoglio con cui lo faceva:  “Questo è un risultato che ci vede particolarmente orgogliosi di quello che siamo riusciti a portare a casa come obiettivo amministrativo” ha detto su Facebook.

“Nella nostra proposta amministrativa avevamo puntato molto sulla sicurezza e sul miglioramento della qualità della vita dei rocchesi. Siamo in via Vanchiglia, che collega la centrale piazza Osella con l’area residenziale, la chiesa del paese col cimitero. Di qui passano tutti i cortei funebri. Qui quando le auto attraversano questo tratto devono scartare e devono fermarsi, per non parlare dei pedoni: quando si transita in auto e ci sono persone che passano a piedi la sicurezza è un po’ compromessa”.

Lajolo nel video su Facebook

 Dagli anni ‘80 tutte le amministrazioni hanno scritto nei loro programmi della necessità dell’ampliamento di via Vanchiglia. Un tema, quindi, molto sentito almeno da quarant’anni. “Quando ci siamo proposti per fare gli amministratori - ha detto Lajolo - abbiamo detto: Va bene, inseriamo questo tema anche noi. Quando poi siamo diventati amministratori ci siamo detti che le promesse vanno mantenute e abbiamo intrapreso le azioni per trasformarla in fatti reali”. 

La situazione della via non era eccellente: l’alluvione dell’ottobre 2019 aveva anche danneggiato il muretto di sostegno su un lato della strada facendo ne crollare diverse parti. 

“Grazie al contributo regionale di 300mila euro - ha spiegato Lajolo - abbiamo realizzato quello che per tante amministrazioni è stato solo un sogno. Ringrazio anche dei funzionari comunali, perché grazie al loro impegno siamo riusciti a portare a casa un altro grande risultato: la strada è chiusa e non è possibile transitare ma nell’arco di qualche mese verrà ripristinata e i pedoni avranno il loro marciapiede per poterla percorrere in sicurezza. Infine, il nuovo muro di contenimento sarà comunque rivestito con un materiale lapideo per facvorirne l’inserimento ambientale e ritornare alla situazione che c’era prima dell’alluvione dell’ottobre dell’ottobre 2019”.

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