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Lanzo Torinese
31 Gennaio 2023 - 10:54
(foto d'archivio)
L'avevamo raccontato a più riprese: da sempre, l'amministrazione comunale lanzese ha preferito provare a combattere i fenomeni di degrado dello spazio urbano dovuti all'inciviltà dei singoli servendosi di cartelli evocativi ancor prima (ma una cosa non esclude l'altra) di affidarsi completamente alla repressione tramite multe o altri dispositivi.
Girando per la Città, infatti, ci si accorge dell'ultima idea avuta dal Comune e da diverse associazioni del territorio: svariati cartelli con su scritto "Cambia gesto!" in primo piano e "Scegli il mondo che vuoi, scegli la natura" in secondo piano. I cartelli non sono una novità recentissima, esistono già da qualche mese.
I cartelli
Precisamente, sono stati posizionati il 21 maggio scorso, in occasione della terza raccolta di rifiuti abbandonati nell'ambiente, organizzata dalle sedi lanzesi di diverse associazioni tra cui le ACLI, l'Agesci, il Centro Diurno "L'elfo" e l'Istituto di Istruzione Superiore Federico Albert.
Muniti di guanti, mascherina e strumenti di raccolta, i partecipanti avevano ripulito la città da mozziconi di sigaretta e tracce varie della negligenza e della disattenzione di alcuni lanzesi. I cartelli erano stati poi posizionati in diversi punti della Città. Non si tratta ovviamente della prima iniziativa di questo tipo.
Il loro obiettivo polemico è il cosiddetto "littering", termine inglese traducibile solo passando per una perifrasi: Lifegate lo definisce come "abbandono, deliberato o involontario di rifiuti di piccole dimensioni in spazi pubblici o aperti all’utilizzo pubblico come strade, piazze, parchi, spiagge e boschi". Una piccola ma insidiosa nemesi del decoro urbano.
Uno dei manifesti dell'amministrazione Assalto
Nel 2019, l'amministrazione di Tina Assalto, che oggi siede in Giunta accanto a Vottero, aveva fatto piazzare per la città dei volantini con su scritto "I lanzesi ne hanno piene le scarpe", stavolta riferendosi a chi non raccoglie gli escrementi canini. Ne erano poi comparsi altri che riportavano un messaggio ancora più chiaro: "Non porta fortuna, raccoglila". E poi: "Non farmi fare brutta figura, raccoglila tu!"
A dire il vero, gli episodi continuavano ad accadere. Tant'è che esattamente un anno fa Vottero ha dovuto riscriverlo sul sito del Comune: "Con sempre maggior frequenza - recitava l'avviso - pervengono a questa Amministrazione segnalazioni riguardanti la presenza di deiezioni canine su strade, marciapiedi, aree verdi, parchi gioco per bambini".
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