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VILLANOVA CANAVESE. Riqualificato il percorso ciclopedonale in disuso

VILLANOVA CANAVESE. Riqualificato il percorso ciclopedonale in disuso

Roberto Ferrero sindaco di Villanova Canavese

VILLANOVA CANAVESE. Da alcuni giorni, approfittando delle tiepide giornate ottobrine, i villanovesi amanti delle passeggiate e delle pedalate in mezzo alla natura hanno potuto sperimentare il nuovo percorso ciclo-pedonale realizzato dall’Amministrazione comunale sulla vecchia strada del canale tra via Ines Magnoni e via Bessanese che era in disuso da tempo. «È stato creato un camminamento in ghiaia – spiega il sindaco Roberto Ferrerolungo 300 metri e largo 3 metri, il canale è stato delimitato con una staccionata in legno».

La pista si può percorrere anche nelle ore in cui non c’è la luce naturale, infatti è stata completata con dei punti luce. L’importo complessivo dell’opera, affidata alla ditta Carnieletto di San Carlo, è di circa 38mila euro, coperti al 50 per cento da contributi erogati dalla Regione Piemonte nell’ambito di un bando a cui l’Amministrazione Ferrero ha partecipato e il restante 50 per cento da fondi comunali.

L’intervento va a valorizzare il percorso di Corona Verde in prossimità di via Ines Magnoni e si inserirà anche nel futuro progetto VeLa. La Giunta Ferrero ha dato il via di recente anche alla ristrutturazione della torre campanaria della chiesa parrocchiale di San Massimo che ha iniziato a mostrare qualche segno di degrado, in particolare la scala interna. «Per ora abbiamo eseguito i lavori interni - afferma il primo cittadino – la scala e l’illuminazione, poi passeremo alla parte più impegnativa, monteremo il ponteggio per effettuare le opere esterne come il rifacimento del tetto».

L’intervento complessivo, affidato alla ditta torinese Ferreri, costa 100mila euro. Nel mese di settembre nelle vie del paese è stata rifatta la segnaletica orizzontale per un importo di 5mila euro. In via Villa, per migliorare la viabilità è stato istituito il senso unico di marcia nell’ultimo tratto della strada compreso tra via San Rocco e piazza IV novembre in direzione della piazza. «È una via molto stretta – aggiunge Ferreroabbiamo anche tracciato i parcheggi per recuperare il più possibile dei posti auto». 

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