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Ex Scuola Primaria di Borgoregio: l'ultima idea di Rozzino

Il Comune rivede il progetto per l'ex scuola primaria di Borgoregio, puntando su un partenariato pubblico-privato

Ex Scuola Primaria di Borgoregio: l'ultima idea di Rozzino

Ex Scuola Primaria di Borgoregio: l'ultima idea di Rozzino

A Borgoregio l'ex scuola primaria attendeva da tempo una nuova destinazione. Il Comune di Torrazza Piemonte ha recentemente preso una decisione cruciale riguardo al futuro di questo stabile, un tempo fulcro della vita educativa locale. Ma qual è il percorso che ha portato a questa svolta?

Era il marzo 2024 quando la cooperativa "Nuova Vita" presentò una proposta di project financing che prometteva di trasformare l'edificio in disuso in un asilo nido. Un'idea che sembrava portare con sé una ventata di rinnovamento e speranza per la comunità. Il consiglio comunale, riconoscendo il potenziale del progetto, decise di esplorare la sua fattibilità. Tuttavia, come spesso accade, il diavolo si nasconde nei dettagli.

Per valutare la solidità della proposta, il Comune incaricò la società esterna Boethos Srl di condurre una verifica tecnica ed economica. Fu un passo necessario per garantire che il progetto non solo fosse visionario, ma anche praticabile. Tuttavia, l'analisi portò alla luce diverse criticità. La necessità di un progetto gestionale dettagliato e di un piano tariffario chiaro emerse come un nodo cruciale da sciogliere.

Nonostante gli incontri e le interlocuzioni, la cooperativa "Nuova Vita" non riuscì a fornire le integrazioni richieste. Nel febbraio scorso, a quasi un anno dall'inizio del procedimento, la cooperativa ha dichiarato l'insostenibilità finanziaria del progetto, ritirando la proposta. Un colpo di scena che lasciò il Comune di fronte a una scelta: abbandonare l'idea o trovare una nuova strada.

La giunta comunale del sindaco Massimo Rozzino, determinata a non lasciare che l'edificio restasse inutilizzato, decise di esplorare un'alternativa. L'obiettivo rimane quello di garantire un servizio di asilo nido e scuola dell'infanzia di qualità. La soluzione? Un partenariato pubblico-privato che sia sostenibile dal punto di vista economico. Un approccio che mira a coniugare l'efficienza del settore privato con l'interesse pubblico.

Il Comune procederà ora all'affidamento in concessione del servizio mediante una procedura ad evidenza pubblica. L'intento è di individuare un soggetto qualificato, selezionato con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Una scelta che punta a garantire non solo la sostenibilità economica, ma anche la qualità del servizio offerto.

Il futuro di questo edificio, un tempo simbolo di educazione e crescita, è ancora tutto da scrivere. E chissà, forse un giorno tornerà a essere un luogo di formazione e sviluppo per le nuove generazioni.

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