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L’autobiografia di Pippo Romano, il metà-meccanico con un cuore che pulsa d’arte

'Le mie strade', un viaggio autobiografico tra aneddoti, musica e memorie, dalla Sicilia a Chivasso, nell’anima di un artista poliedrico

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Pippo Romano, cabarettista, musicista, performer e intrattenitore a tutto tondo.

Il 12 aprile scorso, in una serata ricca di emozioni e ricordi, Pippo Romano - cabarettista, musicista, performer e intrattenitore a tutto tondo - ha presentato il suo libro autobiografico "Le mie strade. Scrivo, racconto e canto" presso l'auditorium della Fondazione Educatorio della Provvidenza a Torino. Romano è un vero artista poliedrico: la sua opera letteraria offre uno sguardo intimo sulle molteplici sfaccettature della sua vita artistica e personale.  

Durante l’evento, Pippo Romano è stato accompagnato dal suo amico scrittore, Salvatore Vullo, che ha scritto la prefazione del libro. Nato nel 1952 a Marianopoli (CL) e trasferitosi a Torino nel 1972, Vullo ha una carriera variegata e stimolante. Oltre agli impegni letterari, ha ricoperto un ruolo influente all'interno dell'assessorato all'agricoltura della Regione Piemonte, agendo come esperto nelle strategie di valorizzazione dell'agricoltura locale e delle sue produzioni.

Pippo Romano alla presentazione del suo libro "Le mie strade. Scrivo, racconto e canto", in dialogo con l'amico scrittore Salvatore Vullo.

Romano si è presentato al pubblico con un incipit scherzoso che ha strappato una risata generale e creato fin da subito la giusta atmosfera: “Mi sono sempre considerato un metà-meccanico. Da adolescente in Sicilia, la mia vita è progredita su due binari paralleli: il lavoro duro e lo spettacolo. Ecco perché ho ritenuto opportuno intitolare il libro ‘Le mie strade’, dove racconto la mia vita attraverso testi, canzoni, poesie e racconti”.

La piazza centrale di Marianopoli (i Maṅki in siciliano) - luogo natio di Pippo Romano - un paese siciliano di 1600 abitanti facente parte del consorzio comunale di Caltanissetta. 

Nel libro, Romano ha descritto come, nelle parti cantate, dava il meglio della sua comicità, con testi considerati i suoi cavalli di battaglia, come “Nessun dorma”, “Cannolo Story”, “La storia della Panda”, e altri che gli hanno dato successo in molti spettacoli e trasmissioni televisive, nonché premi in concorsi nazionali. Inoltre, l’artista ha ricordato l'amico comico e cabarettista Franco Neri, che non ha potuto partecipare alla serata per problemi familiari.

Franco Neri, l'amico comico e cabarettista di Pippo Romano.

"A Chivasso, nei primi tempi, specialmente d'inverno con la pioggia, la nebbia e la neve, sentivo spesso la malinconia del Sud che mi ispirava altre canzoni", ha raccontato il cabarettista. "Cercavo di affinare i testi delle mie canzoni in modo autodidatta, ispirato dalla generazione di artisti come De André, che scrivevano testi profondi. Fu in quel periodo che riscrissi ‘Come mi manchi’, ispirato dal nome del feudo di Marianopoli, in siciliano i Manki, e dal libro di Vullo, ‘Manchi alla memoria’, pubblicato nel 1984".

Romano ci ha affascinati rivelando dettagli della sua vita, come l'infanzia trascorsa in Sicilia, caratterizzata dalla dura fatica nei campi e da salari esigui, ma resa più dolce dalla magia di un 'cinema Paradiso'. L’autore ha inoltre condiviso col pubblico i timori e le speranze che hanno marcato il suo coraggioso viaggio verso il Nord, l'adattamento al clima rigido e al panorama monocromatico della cittadina piemontese, fino al suo ingresso nel mondo industriale alla Lancia.  

Veduta dell'ex stabilimento Lancia di Chivasso.

Originario come Vullo di Marianopoli, Pippo Romano ha lasciato la Sicilia giovanissimo per trasferirsi a Chivasso, trovando una comunità accogliente e fondando, insieme ad amici, l’Associazione Lucana "Giuseppe Novello", dedicata all'arte e alle attività ricreative. Il libro autobiografico si divide in due parti: la prima narra dei suoi 60 anni, dalla Sicilia ai giorni nostri, mentre la seconda contiene monologhi, poesie e canzoni che riflettono il suo spirito comico e riflessivo.

Romano ha quindi raccontato la sua decisione di lasciare la Sicilia nel 1977, motivato dall'ambizione e dalla ricerca di opportunità: "Il 13 marzo 1977, contro la volontà dei genitori, io e mio cugino partimmo per Torino. Quel giorno scrissi la mia prima canzone ‘13 marzo’", ha spiegato Romano, ricordando poi i suoi 44 anni di lavoro in Fiat e l'impegno sindacale nato dalla sua esperienza nei campi in Sicilia.

L’artista siciliano, chivassese d’adozione, ha avuto modo di brillare anche in televisione, partecipando a trasmissioni di rilievo su Rai2 come 'Stasera mi butto', un'esperienza che lo ha definitivamente lanciato nel mondo dello spettacolo nazionale. "Quella sera del 31 luglio 1992, il giorno della chiusura definitiva della Lancia a Chivasso, segnò per me l'inizio di una nuova era. Sentivo che si chiudeva una porta ma si apriva un portone", ci ha raccontato Romano subito dopo l’evento, con un pizzico di nostalgia e un sorriso.

Pippo Romano partecipò a "Stasera mi butto", un programma televisivo di Rai2 che lo lanciò nel mondo dello spettacolo. Il programma andò in onda per tre stagioni consecutive nelle estati del 1990, '91, '92. Conduttori del programma sono stati: Gigi Sabani, Pippo Franco, Heather Parisi, Toto Cutugno e Giorgio Faletti. 

Il suo impegno non si è limitato solo all'arte. Romano ha sempre avuto un forte senso di giustizia sociale, derivato dalle sue esperienze giovanili in Sicilia. "Ricordo ancora il primo sciopero che organizzai da ragazzino. Era una risposta diretta all'ingiustizia che vedevamo nei campi", ha spiegato il nostro autore poliedrico. Questa passione per i diritti degli operai lo ha portato a diventare un sindacalista attivo una volta trasferitosi al nord.

L'artista a tutto tondo Pippo Romano, in compagnia dei suoi amici e colleghi scrittori Marina Rota e Salvatore Vullo.

"Le mie strade” non è solo un racconto di vita vissuta, ma anche una finestra sul mondo di chi, attraverso l'arte e l'impegno civico, cerca di rendere il mondo un posto migliore. “Ho scritto questo libro – ha voluto sottolineare Pippo Romano - per condividere con gli altri la mia storia, sperando che possa ispirare chiunque senta di avere delle passioni da esplorare e un sogno da realizzare".

Il cabarettista Pippo Romano, insieme agli amici dell'Associazione Lucana "Giuseppe Novello" della quale ne è il vice presidente.

La presentazione si è conclusa tra gli applausi calorosi di un pubblico entusiasta, composto da amici di lunga data, ammiratori e membri dell'associazione. Tutti erano visibilmente commossi dalla musica e dalle parole di Romano il quale, con grande maestria, ha sapientemente intrecciato racconti di vita quotidiana nel tessuto narrativo del suo libro, creando un'opera che risuona profondamente con l'esperienza umana.

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