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'Buon Cittadino a 4 Zampe': a Chivasso una convivenza etica tra proprietari e animali è possibile? Dipende dal sindaco...

I chivassesi sognano una città modello anche per i loro amici a quattro zampe proponendo un progetto, all'insegna dell'educazione e dell'integrazione

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Il progetto "Buon cittadino a 4 zampe" evidenzia l'importanza di una convivenza armoniosa tra cittadini (adulti e bambini) e animali domestici.

In quest'ultimo periodo, dati i recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto i nostri amici a quattro zampe, la comunità di Chivasso è in fermento. Cresce la consapevolezza sull'importanza di una convivenza armoniosa tra cittadini (adulti e bambini) e animali domestici, spingendo verso l'adozione di misure concrete per una gestione responsabile dei cani. Ecco che nasce via social l'idea rivoluzionaria: "Buon Cittadino a 4 Zampe".

Questo progetto - che per il momento permane a livello concettuale, un prezioso scambio di idee e contenuti via social - non vuol essere solo un programma, ma una nuova visione per il futuro delle nostre città, mirata a promuovere una convivenza etica e responsabile tra umani e animali. Si parte dal presupposto che non esistono cani pericolosi ma proprietari che devono formarsi ed informarsi con l'ausilio e la guida di veterinari comportamentalisti ed educatori cinofili competenti. Al cuore di questa iniziativa vi è per tanto l'educazione: attraverso incontri informativi e campagne di sensibilizzazione, si vuole toccare il cuore e la mente dei cittadini di Chivasso, promuovendo comportamenti consapevoli nella gestione degli animali domestici.

La registrazione e l'identificazione degli animali domestici rappresentano i capisaldi di "Buon Cittadino a 4 Zampe", facilitando la loro restituzione in caso di smarrimento e garantendo una maggiore sicurezza per la collettività. Le politiche locali dovrebbero essere  riviste per assicurare un accesso agevole agli spazi pubblici, permettendo ai cittadini di godere della compagnia dei loro amici pelosi in totale sicurezza e nel pieno rispetto delle norme vigenti.

L'iniziativa punta anche a sensibilizzare la popolazione sull'importanza di non abbandonare cani e gatti, creando una rete di supporto che prevenga le situazioni di emergenza e supporti i proprietari sia economicamente che psicologicamente.

Roberto Marchesini (Bologna 1959) è etologo e filosofo. Autore di oltre un centinaio di pubblicazioni nel campo delle scienze cognitive, dell’etologia filosofica e della zooantropologia, tiene conferenze in tutto il mondo. Direttore della rivista Animal Studies, della Siua (Scuola d’Interazione Uomo Animale) e del Centro Studi di Filosofia Postumanista.

A darne conferma è anche Roberto Marchesini, un’autorità del campo dell’educazione zoo antropologica. Sentito in merito al progetto “Cittadino a 4 Zampe”, Marchesini ha commentato: “Sono d’accordo a qualunque iniziativa che aumenti nelle persone la responsabilità di gestione, custodia e condotta dei loro cani e che nello stesso tempo accresca nel cane stesso i livelli di socializzazione. La differenza tuttavia è data da come vengono effettuati questi percorsi, vale a dire il livello di pratica e di valutazione che viene fatta. Non devono cioè limitarsi ad aspetti esclusivamente teorici o addirittura burocratici”, ha specificato l’esperto.

Marchesini ha poi spiegato: “È molto importante la capacità di incrociare altri binomi senza difficoltà, a girare intorno ad altri binomi mantenendo l’attenzione sul proprietario, di ritornare al richiamo del proprietario. Altre prove possono essere la bicicletta che passa vicino, l’ombrello che si apre di colpo, il lascia quando ha in bocca un giocattolo, l’incontro del binomio con un estraneo che si avvicina e porge la mano alla persona, lo stare fermo mentre uno passa vicino correndo”, ha infine concluso.

In pratica, Roberto Marchesini ha voluto sottolineare come l'iniziativa promuova non solo la responsabilità dei proprietari ma anche la socializzazione e l'educazione dei cani, attraverso pratiche concrete e valutazioni mirate.

Ma veniamo a Chivasso, dal lato stampa abbiamo accolto con interesse ed entusiasmo le numerose istanze dei cittadini e delle cittadine che sono pervenute in redazione; ora, però, ciò che risulta cruciale è il supporto attivo delle autorità locali, un elemento fondamentale per garantire il successo dell'iniziativa "Buon Cittadino a 4 Zampe". È attraverso una collaborazione stretta e costruttiva tra il Comune, le associazioni, gli esperti del settore e la cittadinanza che Chivasso potrà effettivamente diventare un esempio virtuoso di convivenza pacifica e rispettosa, coinvolgendo armoniosamente membri della comunità sia a due sia a quattro zampe.

Pertanto, riportiamo l’appello della cittadinanza al Comune di Chivasso, al Sindaco Claudio Castello ed ai consiglieri, tutti e tutte, con la speranza che, tra un litigio e l’altro in consiglio comunale, riescano anche ad ascoltare questo tipo di istanze, le quali, qualora realizzate, darebbero lustro alla città. In sintesi, partecipare attivamente a questa rivoluzione urbana significherebbe costruire una comunità più inclusiva e rispettosa, dove la convivenza tra umani e animali domestici diventa una fonte di arricchimento per la vita di tutti.

"Buon Cittadino a 4 Zampe" rappresenta un'opportunità unica per Chivasso di diventare un esempio luminoso di come la collaborazione e il rispetto reciproco possano guidare verso un futuro di convivenza pacifica e armoniosa. È il momento di agire: insieme possiamo fare la differenza.

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