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Verolengo

Un ostello sulla via Francigena nelle sale del Santuario della Madonnina

I lavori hanno preso il via nelle scorse settimane. E procedono a ritmo spedito

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I lavori di restauro dei locali dell'ala ovest del Santuario della Madonnina

Un ostello per i pellegrini della via Francigena a Verolengo. E' quello che vedrà la luce fra qualche mese nell'ex alloggio del custode nel Santuario della Madonnina, con ingresso da via del Pilone.

Il progetto è in fase di completamento, e presto, i viaggiatori avranno accesso a una struttura unica nel territorio chivassese.

La riunione per definire la fattibilità del progetto si è tenuta a luglio 2021, e da allora, molte fasi del progetto sono state portate a termine, compresa la presentazione del progetto in Curia e in Soprintendenza e l'avvio dei lavori nel dicembre scorso.

Il Santuario della Madonnina di Verolengo

L'ostello sorgerà nell'ala ovest del Santuario, con ingresso da via del Pilone: la porzione dell'edificio, che ha subito un lento deterioramento a causa di umidità, infiltrazioni d'acqua e la presenza di una nutrita colonia di piccioni, è rimasta chiusa per oltre cinquant'anni.

Il restauro del sito è stato uno sforzo collettivo di volontari, restauratori e imprese, impegnati nella conservazione e nella riabilitazione delle strutture.

La struttura offrirà servizi di prima necessità, oltre a un ambiente caldo e accogliente, caratterizzato dalla ricchezza della storia del luogo.

L'ostello sarà in grado di ospitare fino a 24 persone, che potranno usufruire di letti a castello, bagni in comune e cucina.

Inoltre, il luogo è facilmente accessibile grazie alla presenza di un parcheggio nelle vicinanze, che consente ai viaggiatori di raggiungere la struttura a piedi.

Il restauro delle strutture è stato un lavoro arduo, ma la cura e l'attenzione ai dettagli hanno permesso di riportare il sito alle sue condizioni originali.

L'architetto Alberto Barbero, nella sua relazione, ha sottolineato come le strutture siano state oggetto di un'attenta attenzione da parte dei restauratori, impegnati nella conservazione del patrimonio storico del territorio.

La prima fase del progetto ha riguardato il consolidamento di volte e murature e il rifacimento degli intonaci.

Il processo di rimozione del materiale accumulato e la pulizia dei locali hanno permesso di identificare lesioni e crepe presenti nelle strutture. Le volte del primo piano, indebolite da vecchie perdite d'acqua del tetto, rischiavano di crollare, e per questo motivo, sono state puntellate e consolidate.

I voltini di porte e finestre erano gravemente lesionati, con ampie parti staccate e pericolanti, ma sono stati rinforzati con putrelle in acciaio, travetti e armature. Inoltre, consistenti parti di intonaco sono state rimosse: erano troppo fragili.

Il percorso della via Francigena

L'ostello sorgerà dunque su un percorso di oltre tremila chilometri della Via Francigena da Canterbury a Roma e verso Santa Maria di Leuca.

Un filo rosso che unisce l’Europa dei popoli e delle culture, toccando 5 stati, 16 regioni e più di 600 comuni.

La Via attraversa il Kent, nel Regno-Unito; le regioni Haute-de-France, Grand Est e Bourgogne-Franche-Comté, in Francia; i Cantoni Vaud e Vallese, in Svizzera; e le Regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, in Italia. Infine, a Roma lo Stato del Vaticano

Facili sentieri di montagna, mulattiere di pietra, vie campestri e viabilità minore, senza traffico, strade bianche tra i cipressi, oppure ombreggiati da solenni pini domestici. Sotto i tuoi piedi scorrono le più antiche strade d’Europa.

I segnavia guidano lungo il Cammino dove tutte le strade portano a Roma: il percorso ufficiale della Via Francigena, percorribile a piedi e in bicicletta e parzialmente a cavallo, è sicuro, facile, privo di difficoltà tecniche, accuratamente studiato per essere percorso da tutti e a tutte le età.

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