Cerca

Cavagnolo

Sabrina, una fotografa “self-made” di successo

Le sue foto oggi compaiono su svariate riviste di diffusione nazionale

Cavagnolo

Sabrina Gazzola

Sabrina Gazzola è una fotografa che si è fatta da sé e le cui foto oggi compaiono su svariate riviste. Passo dopo passo ha costruito la sua carriera e punta sempre più in alto.

Sabrina Gazzola

Sabrina Gazzola è nata il 12 novembre 1983

E’ nata il 12 novembre 1983 e da piccola era molto timida, introversa e solitaria, ma grazie all’ingresso negli scout ha vinto un po’ delle sue insicurezze. Fino all’ultimo è sempre stata indecisa sulla sua futura vita lavorativa; la passione per la fotografia è cominciata intorno ai 14 anni, ma mai avrebbe pensato di farlo diventare un lavoro. “Quello che mi ha sempre attratto nell’usare la macchina fotografica è il poter raccontare il quotidiano e ciò che mi piace con i miei occhi, avere questo ‘filtro’ per entrare in contatto con la realtà è qualcosa di meraviglioso” spiega.

Ci racconta di non essere proprio stata una studentessa modello alle scuole medie, tanto che i professori le consigliarono di proseguire gli studi in una scuola professionale, e Sabrina così fece, iscrivendosi ad un corso per diventare segretaria d’azienda. “Finito quel biennio mi era venuta voglia di studiare e così mi sono iscritta a Scienze Sociali, all’Istituto ‘Europa Unita’ di Chivasso. Una volta diplomata ho improvvisamente cambiato idea sull’università da scegliere e la notte prima di andare ad iscrivermi in una facoltà del settore educativo - sociale ho optato per altro e mi sono iscritta al DAMS, per studiare cinema. Mi piaceva tantissimo, sono stati tre anni davvero belli, e nonostante di fotografia ci fosse solo un corso piuttosto marginale, per il tirocinio finale decisi di andare da un fotografo di Torino e farmi un po’ di esperienza sul campo. Mi sarebbe piaciuto fare la fotografa, ma ero consapevole che con la mia laurea non sarei potuta andare da nessuna parte - spiega Sabrina -. Nel 2008, una settimana dopo la laurea triennale, affrontai un piccolo intervento al cuore che mi destabilizzò un po’ a livello psicologico; dopo la convalescenza decisi di andare a lavorare e di non proseguire con la laurea specialistica. Iniziai a fare la segretaria part - time in un ufficio di recupero crediti e nei fine settimana facevo la cameriera, cosa che avevo iniziato a fare già da cinque anni, già mentre studiavo”.

Ma a Sabrina quel lavoro non piaceva, lo faceva solo perché doveva mantenersi. Era però in arrivo un momento magico per lei… Nel 2010 provò a partecipare ad un concorso fotografico che metteva in palio una collaborazione di un anno con il Museo del Cinema di Torino, per diventarne fotografo ufficiale: Sabrina fu una dei due vincitori. “Ero felicissima, ricordo che dissi alla commissione di non essere una professionista, ma di essere disponibile al 100% per imparare. Finito l’anno di lavoro sono poi rimasta lì a collaborare con loro fino al 2017. Nel mentre ho curato tantissimo le pubbliche relazioni, infatti partecipando agli eventi di spicco del Museo ho avuto la possibilità di incontrare artisti, attori, registi, agenzie di eventi, ecc... lasciavo i miei biglietti da visita e attraverso questi contatti ho iniziato a lavorare come privato” racconta.

Sabrina al lavoro per il Museo del Cinema di Torino

Al lavoro per il Museo del Cinema di Torino

Con il cambio di Amministrazione Sabrina venne sostituita al Museo, ci rimase ovviamente malissimo, per lei quello era il mondo dei sogni, ma si rimboccò le maniche e andò avanti. Divenne, per due anni, la fotografa della rivista “365 Monferrato”. “Mi si era aperto un mondo nuovo davanti agli occhi grazie a quella nuova avventura; purtroppo durò poco perché poi la rivista chiuse, ma sono entrata in contato con quello che è diventato poi un mio cliente costante, l’agenzia immobiliare ‘Engel & Volkers’, che con le sue filiali sparse per il mondo tratta immobili con mobili di pregio. Questo mi ha permesso di fotografare case splendide nelle Langhe e nel Monferrato - spiega -. Non vi avevo poi detto che dal 2015 ho iniziato anche a collaborare con uno studio di architettura di Torino di nome ‘Officina 8A’, approcciandomi così al mondo dell’architettura d’interni, grazie ai loro bellissimi progetti. Nel corso del tempo le mie foto sono state pubblicate su numerose riviste come ‘CasaFacile’, ‘Abitare’, ‘Facile Ristrutturare’, ‘ Ville & Casali’, per citarne alcune”.

La rivista "365 Monferrato"

Con la rivista 365 Monferrato

Con gli architetti di "Officina 8A"

Con gli architetti di Officina 8A

Sabrina Gazzola è una fotografa molto versatile, che passa dalle foto di ambienti a quelle dei vini, delle cantine, dei paesaggi, degli eventi, ha fatto anche foto ai matrimoni all’occorrenza… di tutto un po’. Nel 2019 ha vinto poi un altro concorso, stavolta indetto dalla Regione Piemonte, nello specifico dall’Assessorato all’Agricoltura. “Questo mi ha permesso di non dover stare chiusa in casa e di potermi non fermare anche durante il periodo del Covid: ho rincorso trattori, fotografato i prodotti dell’orto, ritratto i contadini, immortalato le nuove tecnologie e le aziende agricole piemontesi. Insieme a me c’era Alessandro, il mio fidanzato, che mi ha seguita in molti lavori per aiutarmi. Si è improvvisato fotografo e devo dire che è anche bravo, nonostante questo non sia il suo mestiere - racconta sorridendo -. Mi ritengo davvero soddisfattissima del mio lavoro, che comunque oltre ai pro ha anche i contro... come tutto del resto. Mi sono lavorativamente costruita passo dopo passo negli anni, facendo tutto da sola, sul campo, senza ganci, con tanto impegno e ne vado fiera. Di base sono un’insicura ed è stato un salto nel vuoto scegliere questa professione, quando facevo la segretaria era perché tutti me la sconsigliavano la fotografia, ma ho deciso di essere coraggiosa, ho vinto le mie insicurezze e oggi sono una fotografa. Ci tengo a dare alla mia attività tutto il valore che merita e desidero che questo valore le venga attribuito anche da chi mi sta di fronte; la mia è una dedizione assoluta ad ogni aspetto della professione e sono molto autocritica, voglio dare il meglio. Ci tengo anche ad essere sempre al passo con i tempi e quindi a tenermi aggiornata seguendo i corsi giusti. Spero di continuare a fare foto per le riviste e magari di scattare per nomi sempre più importanti; mi piacerebbe poi trovare qualche ragazzo giovane con la voglia di seguirmi per imparare il mestiere, cosa che ad oggi non mi è ancora capitata… un po’ come ho fatto io in passato, in pratica” afferma in conclusione e ci saluta.

Con il fidanzato Alessandro

Con il fidanzato Alessandro

Sabrina al lavoro per il progetto della Regione Piemonte

Al lavoro per la Regione Piemonte


 

 

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori