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Desertificazione

Il caro energia fa un’altra vittima: chiude lo storico negozio della frazione

L’unica attività commerciale di Saronsella, frazione di San Sebastiano da Po, il 1° gennaio non ha più riaperto: “Era un punto di riferimento per l’intera comunità fin dagli anni Cinquanta”

San Sebastiano da Po

Il negozio di Saronsella che non ha più riaperto

A Saronsella, una delle frazioni più grandi di San Sebastiano da Po, animata da circa 500 abitanti, la comunità - in un tempo non troppo lontano - era abituata così: un cappuccino e il giornale fresco di stampa al mattino e poi la spesa, anche al sabato e alla domenica. A raccontarcelo è uno dei residenti del paese, Gianni Pitrone, noto sul territorio per il suo impegno eco-ambientale con l’associazione Amici del Po di Chivasso. Gianni è il proprietario delle mura dell’esercizio commerciale a Saronsella che a fine anno è stato costretto a chiudere i battenti a causa dell’aumento insostenibile delle bollette.

A Saronsella "Le sorelle" - l’unica attività nella zona che includeva una sorta di microcosmo commerciale - è costretta a chiudere i battenti a causa del rincaro delle bollette 
“Dal 2012 l’esercizio portava la denominazione “Le sorelle” – racconta Gianni Pitrone - Si chiamava così perché era per l’appunto gestito da Elena e Marina, che sono le figlie del presidente della Proloco di Rondissone. Il negozio però è sempre stato lì a servire la comunità fin dagli anni Cinquanta. Nel 1999 io e mia moglie – prosegue a raccontare Pitrone – avevamo acquistato l’intero immobile per ristrutturarlo, ampliarlo e rinnovarlo. L’anno successivo lo abbiamo riaperto con l’insegna “Nuovo Market 2000”. A gestire l’intera attività per ben 12 anni, sette giorni su sette, incluse le festività, erano mia moglie Laura Benedetti e sua madre Carla Viano, oggi novantenne”.

Un'immagine dell'attività commerciale risalente agli anni Cinquanta 

In pratica era l’unica attività nella zona che includeva una sorta di microcosmo commerciale: dalla merceria, dove potevi trovare di tutto – dagli alimentari ai beni di uso comune, inclusi i tabacchi  e i giornali - al bar con tanto di dehor estivo. “Purtroppo – precisa con rammarico Pitrone – se non riusciremo a trovare qualcuno interessato a rilevarlo, in qualità di proprietario delle mura sarò costretto a convertire l’uso del locale da commerciale ad abitativo”.

Gianni Pitrone, proprietario delle mura del negozio

La piccola piazza di Saronsella era confortevole, con la sua merceria, un bar, i tabacchi e l’edicola. A lato dell’attività un tempo vi era anche una macelleria, “eravamo una garanzia per l’intera comunità – prosegue a narrare il presidente degli Amici del Po - Sia io sia Beppe Bava, il sindaco di San Sebastiano, ci siamo attivati per cercare qualcuno disposto a richiedere la licenza in comune e poter così portare avanti l’attività: un vero e proprio servizio alla comunità – precisa Pitrone - un contributo anche e soprattutto alle persone anziane, che non si possono spostare, nonché un punto di forza atto a valorizzare l’intero contesto abitativo”.
 
“La perdita di una certezza” dichiara Pitrone, il quale però non perde la speranza e rinnova infine l’appello verso chiunque avesse la volontà di impegnarsi per continuare a dare un servizio all’intera comunità. “Sono consapevole del problema che si sta verificando sull’intero territorio nazionale. Il commercio di prossimità sta soffrendo e i prezzi dell’energia stanno massacrando chiunque, ma se qualcuno sarà intenzionato a riaprire l’attività dedicandovi impegno e sacrificio, allora sarò disposto a venirgli incontro!”.

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