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Dov'è finita l’ordinanza sui botti di Capodanno?

L’Amministrazione comunale di Chivasso, a differenza di molti altri Comuni di Città Metropolitana, sembra aver optato per non emanare l’"ordinanza sui botti” ma invita a rispettare il regolamento comunale

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Gli animali sono i più indifesi: "Meno botti, più biscotti!"

Eccoci qui, a ridosso del Capodanno. Pochi giorni e festeggeremo una delle feste più attese e sfavillanti, capace di creare un’atmosfera briosa e irreale, ritagliando uno spazio di tempo da un mondo che sembrerebbe andare alla rovescia, ma che – proprio in quel momento - ci vede tutti riuniti per il classico countdown: …3, 2, 1 e “Benvenuto nuovo anno!”. Se da una parte tutto ciò porta gioia e allegria, dall’altra certi comportamenti arrecano danno a umani e, soprattutto, agli animali che sono i più indifesi. Stiamo parlando dei numerosi incidenti causati dall’uso di fuochi pirotecnici, botti e petardi, che spesso hanno avuto conseguenze anche tragiche.

Festeggiamo senza botti. Essere “Smart” è senz’altro più divertente!

Con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sui temi della sicurezza e della tutela della salute delle persone, degli animali e dell’ambiente, la capitale sabauda, prima di Natale – accompagnata dalla maggior parte delle città della provincia - ha ricordato ai cittadini che “è tassativamente vietato far esplodere botti e petardi di qualsiasi tipo”. Il divieto è normato dal Regolamento n.221 di Polizia Urbana, all’articolo 48ter, "Utilizzo e vendita di prodotti pirotecnici” e dal Regolamento per la tutela e il benessere degli animali in città n. 320, all’articolo 9 comma 23 “Divieti generali di far esplodere botti o petardi di qualsiasi tipo”.

Torino non è rimasta a guardare - sperando nell’integrità morale di ogni singolo individuo - e durante le feste ha vigilato, facendo prevenzione per intercettare i prodotti non omologati ed i venditori non autorizzati. La Polizia municipale ha di fatto eseguito sequestri di materiale esplodente di tipo pirotecnico presso esercizi commerciali. Non sono mancate anche le intercettazioni di pacchi sospetti destinati ad abitazioni private da parte della Divisione Polizia amministrativa e sociale. E Chivasso? Quest’anno, ad oggi (martedì 27 dicembre 2022, ndr), l’Amministrazione comunale non ha emesso alcuna ordinanza per vietare i botti di Capodanno: fuochi d'artificio e petardi non saranno multati...
 
Sulla questione vi è da dire che le ordinanze sindacali possono vietare l'uso dei botti su suolo pubblico ma il sindaco non ha l'autorità per vietarne l'uso su suolo privato e la vendita da parte di soggetti autorizzati di prodotti omologati. Solo il Prefetto può fare ordinanze per vietare l'uso e/o la vendita di materiale pirotecnico. Ciò non toglie il fatto che l’amministrazione avrebbe dovuto perlomeno far prevenzione per intercettare i prodotti non omologati ed i venditori non autorizzati oltre ad iniziative di informazione, educazione e sensibilizzazione, ma così non è stato.
 
Vien quasi tristemente da pensare che l'amministrazione, non emettendo l’ordinanza sui botti, quest’anno ci abbia risparmiato un atto inutile e demagogico. Il punto è che i cittadini preferirebbero di gran lungo che il Comune facesse ciò che gli compete, proprio come ha fatto Torino, ossia delle azioni preventive, individuando venditori non autorizzati o di materiale non omologato. Per fare questo però la Polizia Locale dovrebbe avere l'organico al completo e chiare indicazioni da parte dell’amministrazione... Inoltre, ad esempio, avrebbe potuto mettere in campo iniziative di informazione e sensibilizzazione, coinvolgendo attivamente anche le scuole. Ma come abbiamo già scritto in altri articoli, Chivasso ahimè sembrerebbe ancora lontana dall’essere ‘Smart’, ossia intelligente.
 
Ovviamente il nostro giornale non può emettere ordinanze – perdonate l’ironia – ma un appello, cari lettori, lo vogliamo fare lo stesso, prendendo in prestito il bellissimo slogan usato in questi giorni sui social media: "Meno botti, più biscotti", la campagna di informazione che mira a sensibilizzare tutte le comunità sul corretto comportamento da assumere per i festeggiamenti di fine anno. Nella notte di San Silvestro celebrare l'anno che se ne va e dare il benvenuto al 2023 con lo scoppio dei botti può determinare effetti estremamente negativi sulla vita degli animali e delle persone: il nostro invito è quello di evitare di usarli, esprimendo tutti insieme segni di civiltà e rispetto che valorizzano il nostro “essere umani”. Essere “Smart” è senz’altro più divertente!

Loro hanno deciso di non usare i botti, esprimendo tutti insieme segni di civiltà e rispetto che valorizzano il nostro “essere umani”

Aggiornamento: l'avviso del Comune a rispettare il regolamento

Il post della consigliera comunale Clara Marta che invita a "stoppare" i botti

A poche ore dall’uscita online del nostro articolo, in cui si sottolineava il fatto che quest’anno l’amministrazione comunale si sia dimenticata di emettere l’ordinanza sui botti’, ecco che giunge in redazione il seguente comunicato stampa: “In considerazione dell’approssimarsi della notte di Capodanno, si ricorda il divieto di lancio ed esplosione di botti e petardi e di accensione di fuochi pirotecnici, onde evitare rischi per la sicurezza di persone e animali, oltre che danni a monumenti, edifici e cose, come disposto dal regolamento di polizia urbana all’art. 7 comma 1 lett. g): “salvo che il fatto non costituisca reato, in luogo pubblico o da luogo privato è vietato il lancio di sassi, sostanze, liquidi o qualsiasi oggetto che possa mettere in pericolo, recare disturbo, bagnare o imbrattare persone, animali, cose, edifici o aree ad uso pubblico”. Le violazioni saranno punite con una sanzione amministrativa da € 25,00 a € 150,00".
Che il nostro articolo, sottolineando tale mancanza, sia servito da promemoria?

Come pensarla diversamente dato che in passato i nostri governatori non si erano limitati ad un comunicato stampa, proprio a ridosso del Capodanno, ma avevano emanato una vera ordinanza molto prima di Natale?


 

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