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10 Dicembre 2022 - 20:26
Andrea Fluttero, già sindaco di Chivasso e parlamentare
Andrea Fluttero, ex sindaco di Chivasso e senatore, è indicato da molti come futuro presidente, a partire dal gennaio 2023 e per un quinquennio, dell'Ente Parco del Gran Paradiso. Sostenuto da Forza Italia, dell'amico Gilberto Picchetto Fratin, non proprio nelle grazie della Lega. Dopo settimane di rumours, Fluttero rompe il silenzio.
Andrea Fluttero, dicono che sarai il prossimo presidente del Parco del Gran Paradiso. E’ vero?
Facciamo chiarezza sulla questione. Il Presidente del Parco Nazionale del Gran Paradiso viene nominato con decreto del Ministro dell’Ambiente, d’intesa con Presidenti di Piemonte e Valle d’Aosta su di una terna di nomi che vengono sottoposti ai pareri delle commissioni Ambiente di Camera e Senato. Per prassi le Regioni si alternano nel dare l’indicazione sul nome del Presidente. Dato che il ruolo dura 5 anni e negli ultimi due mandati la Valle D’Aosta ha espresso come Presidente l’ottimo Italo Cerise, questa volta dovrebbe toccare al Piemonte dare l’indicazione.
Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, scrive lo Spiffero, sarebbe il tuo sponsor principale. Ti risulta?
In estate, con l’approssimarsi della scadenza del mandato del Presidente Cerise ed ancora con il Governo Draghi in carica avevo segnalato al Presidente Cirio ed al Presidente della Valle d’Aosta Erik Lavevaz che sarei stato onorato di poter essere preso in considerazione per far parte della terna di nomi da valutare per la scelta del nuovo Presidente del Parco del gran Paradiso. Gilberto Pichetto è un carissimo amico e tra di noi c’è stima reciproca, ma come ho spiegato sopra, l’indicazione arriva dall’accordo tra i due Presidenti delle Regioni.
Andrea Fluttero con Donatella Bianchi presidente nazionale WWF a Chivasso
Tu saresti disponibile a ricoprire anche questo incarico? Perché?
Sì e l’ho detto ai due Presidenti di Regione già diversi mesi orsono. Perché mi occupo da sempre di temi ambientali, negli anni Novanta fui anche Presidente del Parco regionale delle Colline torinesi, in Provincia da membro della commissione ambiente ho partecipato alla costituzione del Parco provinciale del Lago di Candia ed in Commissione Ambiente in Senato ho lavorato alla revisione della legge nazionale sui Parchi. I miei stessi impegni professionali attuali sono tutti incentrati sui temi ambientali e dialogo costantemente con il Ministero dell’Ambiente, con enti di ricerca come Ispra ed Enea, con associazioni ambientaliste come Legambiente, WWF, Amici della Terra e fondazioni come la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile presieduta da Edo Ronchi. Credo quindi di poter portare un contributo di esperienza e di relazioni locali e nazionali utili per valorizzare ancora di più il tanto di buono che già è stato fatto in questi anni.
Sindaco, consigliere provinciale e regionale, senatore. Ora un altro incarico in arrivo. Hai ancora voglia?
Questi ruoli che hai citato fanno parte del mio passato politico. Da tempo sono tornato cittadino senza più ruoli politici ma con diversi impegni professionali. Un ruolo come quello della Presidenza del Parco del Gran Paradiso sarebbe per me un grande onore che cercherei di corrispondere con impegno e passione. Per un piemontese ed ancor di più per un chivassese/canavesano sarebbe motivo di grande orgoglio poter ricoprire un ruolo così importante nel più antico Parco nazionale italiano che proprio quest’anno ha festeggiato i suoi 100 anni dalla fondazione.
Nell’ultimo periodo ti sei dedicato parecchio agli Amici del Po, fondando l’associazione e diventandone presidente. Il rischio che questo nuovo impegno possa distoglierti dagli impegni chivassesi c’è. Oppure ci sbagliamo?
Il Po per me è sempre stato e sempre sarà una passione ereditata dalle famiglie paterne Fluttero e Borca, gente di fiume fin dall’ottocento. Ho fondato gli “Amici del Po” di Chivasso per condividere questa passione con chi ha la stessa attrazione per il grande fiume ed il magnifico paesaggio del tratto chivassese. Sono terminati i primi tre anni di mandato ed in primavera si provvederà al rinnovo del Presidente e del Consiglio direttivo. Credo che sia un’ottima cosa il cambiamento nei vertici delle associazioni, ma in ogni caso, anche con il ruolo di semplice iscritto, il mio impegno e la mia passione per il Po non verranno certo meno.
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