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Chivasso

Gli studenti del Liceo protestano sotto il Municipio

Contro il trasferimento di quattro classi in via Ajma. Intanto le opposizioni portano il caso in Consiglio

Chivasso

Gli studenti del liceo ieri mattina di fronte a scuola

Approda sui banchi della politica chivassese il caso degli alunni del liceo “Isaac Newton” trasferiti nelle classi dell’istituto alberghiero di via Ajma per mancanza di spazi e che, da ieri, martedì 22 novembre sono in sciopero contro la decisione assunta dalla Città Metropolitana di Torino, con il benestare della direzione didattica. 

Oggi, giovedì 24 novembre, un ordine del giorno a firma di Claudia Buo per Liberamente e un’interrogazione urgente dell’opposizione di centrodestra sono finiti sul tavolo del sindaco Claudio Castello e dell’assessore all’Istruzione Gianluca Vitale.

Claudia Buo, consigliere comunale di Liberamente

L’ordine del giorno impegna sindaco e Giunta a “richiedere con un urgenza un incontro a Regione Piemonte e Città Metropolitana per riprendere in mano l’accordo di programma sottoscritto nel 2009 e per il quale il Comune di Chivasso ha investito risorse per la bonifica dell’area nella quale avviare con urgenza la realizzazione della succursale del liceo Newton” e “ad anticipare la linea Blu in orario mattutino (prevedendo un numero adeguato di corse dalle 7.30 alle 8) e nel primo pomeriggio per permettere ai ragazzi di raggiungere la succursale partendo dal piazzale del Movimento (navetta Movicentro - Istituto Ubertini)”.

Inoltre l’ordine del giorno impegna gli amministratori chivassesi a richiedere “a Città Metropolitana apposito contributo per compartecipare al costo di dette navette”. 

Volutamente l’ordine del giorno non è fatto a nome di LiberaMente ma prevede la possibilità di sottoscrizione da parte di tutti i gruppi consiliari - spiega Claudia Buo -.  Nel 2010 il Comune di Chivasso, la Regione Piemonte e la Provincia di Torino sottoscrissero un accordo di programma per creare in città un nuovo spazio da dedicare agli studi superiori.  Il Comune nel 2012 ha bonificato l'area sita in via Mazzè identificata nell'accordo. Poi per rimbalzi vari non se ne fece nulla (mancavano i soldi... o i progetti a seconda del momento…). Il nostro auspicio è che l'ODG venga discusso quanto prima e sottoscritto da tutti i gruppi”.

Matteo Doria, consigliere comunale di Amo Chivasso e le sue Frazioni

L’interrogazione dei gruppi consiliari di centrodestra, primo firmatario Matteo Doria di Amo Chivasso e le sue Frazioni, chiede a sindaco e assessori “se si intende istituire un tavolo di concertazione con l’istituto scolastico, città Metropolitana e il Comune, per affrontare e risolvere la questione, tenendo conto che non essendo arrivati alla soluzione del problema è necessario proseguire questo tipo di attività”. Inoltre Doria & c. chiedono “quali immediate azioni si intendono mettere in campo per quanto di competenza comunale” e “per quale motivo non si sia provveduto tempestivamente ad un servizio di trasporto pubblico dedicato, per ovviare alla distanza dell’edificio scolastico ed all’adeguamento di eventuali locali comunali da rendere disponibili in posizione più centrale”.

Ho sentito il consigliere comunale della Città Metropolitana competente, è disponibile ad un confronto - spiega il consigliere Doria -. Stiamo cercando di dare una mano per trovare una soluzione, senza alcuna vena polemica”.

Intanto è previsto per questa sera, alle 20.45, in occasione del Consiglio comunale, un presidio di protesta degli studenti del Newton di fronte a Palazzo Santa Chiara, in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa. Obiettivo, dicono gli studenti, “è mantenere alto l'interesse della comunità verso le istanze degli ultimi mesi, espresse a causa del  trasferimento delle classi in via Ajma”.

La lettera degli studenti del Newton trasferiti in via Ajma

Siamo i ragazzi della “succursale”. Siamo qui per fare luce, con estrema onestà, su cosa stiamo passando in “succursale”. Vi preghiamo, in quanto studenti come noi, di leggere fino in fondo.
Avrete sicuramente sentito parlare del problema del plesso aggiunto di via Ajma, presso la sede di Chivasso dell’istituto Ubertini, dove gli studenti delle classi 4E, 5B, 5C, 5E sono stati spostati a inizio anno, con il preavviso di soli 5 giorni prima dell’inizio delle lezioni, per effetti legati alle decisioni del precedente Dirigente, il dott. Felletti.
Questo stesso nuovo plesso presenta diverse problematiche, già evidenziate tramite una relazione dai rappresentanti degli studenti in sede di Consiglio d’Istituto: i mezzi di trasporto non sono sufficienti a raggiungerlo per buona parte di noi, arrivano tardi, spesso bisogna fare mezz’ora a piedi dalla stazione e inevitabilmente si torna a casa altrettanto tardi; non è presente un bagno riservato agli insegnanti o una sala docenti; non sono presenti macchinette per acquistare cibo o bevande; non è presente un’aula per l'attivita' alternativa alla religione, così chi non fa religione è obbligato a stare in un piccolo corridoio coi professori; è sostanzialmente negato l'accesso alla segreteria; per andare dallo psicologo scolastico bisogna perdere 2 ore in più non permettendo la privacy; infiltrazioni di acqua hanno corroso i circuiti di una Lim; siamo isolati dagli altri compagni del Newton e anche da quelli dell’Ubertini, non potendo così socializzare con altre classi.

Abbiamo partecipato a numerosi Consigli d’Istituto e incontri con la Preside per cambiare la situazione. La Dirigente non ha ritenuto opportuno sperimentare una turnazione per mantenere tutte le classi al Newton e ha bocciato l’idea a priori. Dopo che il Collegio Docenti (formato da tutti i docenti dell’Istituto) si è espresso nella quasi totalità a favore della turnazione delle classi -che prevederebbe la rotazione di due delle classi coinvolte all'interno della sede principale sfruttando le aule lasciate scoperte nelle ore di educazione fisica-. Il già citato Consiglio d’Istituto ha votato in data 27 ottobre con delibera negativa riguardo all’utilizzo del nuovo plesso, ma, nonostante ciò, la preside ha deciso, sulla base di considerazioni non condivise con la comunità scolastica, di optare per l’accettazione e l’uso del nuovo plesso assegnato da Città Metropolitana. Inoltre ha argomentato che alle volte alcuni studenti devono essere sacrificati per salvaguardare la maggioranza: ancora una volta l’oppressiva burocrazia statale vuole avere la meglio sul lato umano. La scuola dovrebbe essere un luogo per imparare la democrazia: nel momento in cui la figura che dovrebbe maggiormente incarnare i nostri valori costituzionali, viene piegata dalle leggi o da altre istituzioni, e spinta a scegliere la via più facile - che confonde il bene della pubblica amministrazione con il bene di noi studenti- quale insegnamento può fornire l’istituzione educativa alle giovani generazioni?
Come singole persone sembriamo non contare nulla davanti alla burocrazia scolastica, ma noi crediamo fortemente nel valore delle nostre richieste e per questo abbiamo bisogno del supporto di ognuno di voi; perchè senza nessuna protesta non ci sarà nessun cambiamento e anche voi, un domani, vi ritroverete nella stessa situazione. In un ambiente che non sembra darci il giusto appoggio. Siamo noi studenti, assieme, a doverci sostenere.
Per queste motivazioni noi studenti delle 4 classi coinvolte chiediamo solidarietà al resto della scuola per lo sciopero che partirà martedì 22 novembre davanti alla sede.
Se avete qualsiasi dubbio, sulla turnazione, sugli episodi avvenuti, ecc... Potete scrivere facilmente ai rappre delle nostre classi, sono disponibili per chiarimenti.

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