Cerca

Chivasso

Date il buon esempio, tagliatevi l'indennità. Proposta "shock" alla politica contro la crisi energetica

In Consiglio comunale si discute una mozione, prima firmataria Claudia Buo, per tagliare i costi di sindaco, assessori e consiglieri comunali...

chivasso

Il gruppo di opposizione consiliare, da Liberamente a tutta la minoranza di centrodestra, si compatta e presenta una mozione per cercare di lenire gli effetti di una crisi senza precedenti

Povertà, pandemia, guerra, carenza di materie prime, caro energia. L’emergenza sociale schiaccia l’Italia e, ovviamente, anche Chivasso.

Il gruppo di opposizione consiliare, da Liberamente a tutta la minoranza di centrodestra, si compatta e presenta una mozione per cercare di lenire gli effetti di una crisi senza precedenti.  

Nel Consiglio comunale in programma giovedì sera, al penultimo punto all’ordine del giorno, si discuterà una mozione per impegnare il sindaco Claudio Castello e la sua Giunta di centrosinistra a mettere in atto una serie di strategie per il sociale.

Claudia Buo, consigliera comunale di minoranza

Se la Regione, il Governo e l’Europa dovranno essere il motore per combattere questa crisi economica, il ruolo dell’ente locale è cruciale, a nostro avviso, per la tenuta sociale - inforca Claudia Buo, prima firmataria della mozione sottoscritta anche da Clara Marta ed Emanuela Tappero (FI), Matteo Doria (Amo Chivasso e le sue Frazioni), Enzo Falbo (Fratelli d’Italia) e Bruno Prestìa (Per Chivasso)  -.  Noi crediamo che il Comune debba agire, in questo particolare momento, come un “ente di trincea” per tutelare i propri cittadini in difficoltà. E per poter rivestire  al meglio questo ruolo è fondamentale che abbia un quadro chiaro della situazione socio-economica, conosca in modo approfondito tutte le realtà associazionistiche che si occupano di volontariato e il loro operato, sappia  perfettamente quali sono gli strumenti e le conoscenze con cui il CISS indirizza i suoi interventi sul territorio. Dopo i tre anni di forte crisi socio-sanitaria ed economica dovuta prima al Covid e poi alla guerra ancora in corso, ci aspettiamo che Sindaco e Giunta abbiano consolidato conoscenze sufficienti a fotografare queste situazioni in Chivasso. Purtroppo non possiamo però non avere grandi riserve in merito, e serissimi dubbi alimentati anche dalla decisione, manifestata chiaramente già a fine settembre, di non portare in discussione in Consiglio Comunale  una nostra interrogazione di carattere urgente su questi argomenti. Interrogazione che finora è rimasta lettera morta: davvero per i nostri amministratori tutto va bene a Chivasso?”.

La realtà chivassese è purtroppo assai diversa - prosegue Buo -. E non servirà questa volta girare lo sguardo dall’altra parte. Nonservirà neppure fornire alla stampa cifre di pura fantasia per cambiare il dramma che molti nostri concittadini meno fortunati stanno vivendo. Per questo oggi, insieme al gruppo Liberamente e Democratici per Chivasso, l’intera opposizione, al di là delle diverse idee politiche, ha deciso di presentare in modo unitario questa mozione. Ed abbiamo deciso insieme di metterci a disposizione del Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale per costruire insieme un Bilancio 2023 più equo e giusto”.

Per fare questo  - conclude Buo - rinunceremo ai nostri gettoni di presenza e chiediamo anche a Sindaco, Presidente del Consiglio Comunale e Assessori di rinunciare ai loro stipendi per almeno 3 mensilità o, in alternativa, rinunciare anche soltanto agli aumenti previsti già nel corso del 2022 dalla nuova normativa. D’altra parte nessuno è politico di professione, molti addirittura sono già in pensione e questa piccola rinuncia non sarebbe un gran peso, soprattutto se paragonato a ciò che devono sostenere le famiglie in questo periodo. Rinunciare anche soltanto all’aumento di stipendio, in tempi in cui molti vedono addirittura a rischio il proprio posto di lavoro sarebbe davvero un bel segno di vicinanza concreta della politica alla cittadinanza. E ci permetterebbe di costruire un Fondo Integrativo a disposizione di tutte quelle emergenze che verranno via via a crearsi, alle quali si dovrà dare una risposta concreta, rapida ed efficace. Crediamo che sia ora di chiudere la campagna elettorale con proclami roboanti. La città ha bisogno di serietà ed impegno. Noi ci siamo. Speriamo che lo stesso faccia la maggioranza”.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori