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Il caso
04 Novembre 2022 - 17:53
Atiq con gli orari del negozio in mano, quando gli venne elevata la multa da 1.000 euro
Non c'è pace per Atiq, il ragazzo delle rose venuto dal Bangladesh a Chivasso per cercare fortuna.
Il Prefetto di Torino, con un'ordinanza di due pagine ha disposto la chiusura del locale di generi alimentari "Atiq Express Minimarket" per 20 giorni a far data dalla notifica (avvenuta il 28 ottobre scorso, ndr) del decreto.
Il Prefetto intima inoltre al commerciante chivassese il pagamento della sanzione di 668,66 euro, la somma delle due multe elevate ad Atiq il 20 e il 22 luglio scorsi dalla Polizia Municipale per la somministrazione di bevande alcoliche ai minori.
Atiqur Rahman, per tutti semplicemente Atiq, torna di nuovo al centro delle cronache cittadine.
Dici straniero a Chivasso e pensi subito ad Atiq.
Non ce n'è uno che non conosca il "ragazzo delle rose" venuto dal Bangladesh e innamoratosi di questa città. Pur avendone passate di ogni.
Massacrato di botte la notte di Capodanno del 2016 sotto i portici di via Torino, Atiq - supportato da molti chivassesi dal cuore d’oro, su tutti Beppe di Dom's - superato il trauma non solo trovò la forza di continuare l’attività ma, anzi, di lanciarsi in una nuova avventura imprenditoriale.
In piena pandemia, ha aperto il suo negozio di generi alimentari in via Torino.
“Amo Chivasso”: non è uno slogan elettorale ma quello che ripete, nonostante tutto, a chiunque gli chieda.
E Atiq questa città la ama davvero. Tanto da pagare un affitto in una via dove le attività degli italiani scappano spaventate dai costi esorbitanti di locazione. Tanto da trasferire qui dal Bangladesh sua moglie e il suo piccolo figlio. Tanto da investire qui per il futuro suo e della sua famiglia.
Atiq, in meno di dodici mesi, ha ricevuto almeno tre volte le visite degli agenti della Polizia Municipale di Chivasso.
Nella prima gli hanno elevato una multa di mille euro perché non aveva affissi, all’ingresso del locale, gli orari di apertura e di chiusura settimanali. “Avevo tolto il biglietto per lavare il vetro”, non ha fatto in tempo a dire agli agenti Atiq.
La seconda e la terza a luglio quando gli sono state elevate le multe per gli alcolici che avrebbe venduto a dei minorenni. Cosa che, è fuor di dubbio, non s’ha da fare. "Atiq no, non si fa!" nonostante ripetava di non averlo fatto.
Se si chiede ad Atiq se ama ancora Chivasso, con la stessa convinzione di qualche anno fa, ti risponde di “sì”. Se si chiede ad Atiq, oggi, se in questa città si sente di godere degli stessi diritti non tanto degli altri cittadini, ma almeno dei suoi colleghi, probabilmente la sua convinzione inizia a vacillare un po’.
"Questo esercizio commerciale rimarrà chiuso sino al 23 novembre 2022 per motivi famigliari. Riaprirà il 24 novembre 2022", si legge nel cartello all'ingresso del negozio.
Martedì Atiq partirà con la moglie e il figlio piccolo per tornare, dopo tanti anni, nel suo Bangladesh per qualche giorno di vacanza.
"Non so se sarà una vacanza, mi gira la testa con tutti questi pensieri", si limita a dire, al telefono.
Buon viaggio e "lacio drom", Atiq.
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