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DRUENTO. Inchiesta ‘ndrangheta e le dimissioni di Zerbinati

DRUENTO. Inchiesta  ‘ndrangheta e le dimissioni di Zerbinati

Apprendiamo da fonti di stampa la richiesta di rinvio a giudizio del dimissionario assessore Laura Zerbinati nell'ambito dell'inchiesta “Triangolo” avviata dalla Procura distrettuale antimafia di Torino. Al centro dell'indagine: rifiuti, movimento terra e interessi della 'ndrangheta nell'alessandrino. Leggendo le intercettazioni di Zerbinati nell'ordine di custodia cautelare siamo rimasti allibiti. Emergono ombre inquietanti sulla sua attività di consulente dell’imprenditore tortonese Francesco Ruberto, persona dichiarata “socialmente pericolosa” nonché sorvegliato speciale, già nel 2014, a causa di legami con la ‘ndrangheta, peraltro vittima di un attentato nel 2007.

Le dimissioni sono opportune ed anzi arrivano in ritardo. Ciò che sconcerta è la parte dello “struzzo” recitata dal Sindaco Bussone e dalla sua Giunta. L'ordine di custodia cautelare risale al 12 maggio 2015, il sindaco sapeva? Oppure ha fatto finta di non sapere? Per un anno intero Druento ha avuto un assessore all'ambiente coinvolto in un'indagine sugli affari della 'ndrangheta nei rifiuti e nel movimento terra. Il sindaco Bussone non si è accorto di nulla? Di sicuro da venerdì scorso ne era a conoscenza tramite una lettera anonima protocollata venerdì 10 giugno con allegato un articolo che parla delle indagini dell’operazione “Triangolo”. Si è ben guardato di farne parola in Consiglio comunale. Anzi, ha comunicato ai Capigruppo della minoranza le dimissioni della Zerbinati per generici “motivi personali”. Spiegazione che ci lascia quantomeno perplessi. Pur avendo invitato la maggioranza a comunicare ai cittadini cosa era successo si è arrivati al Consiglio Comunale dove il punto delle dimissioni dell’ex assessore è stato “blindato“ limitandolo alla sola comunicazione senza aprire per eventuali commenti dei consiglieri. Bell'esempio di democrazia!

Per la sua incapacità di gestire questa situazione ne chiediamo le immediate dimissioni. Il nome del Comune di Druento è stato affiancato ad una vicenda legata alla malavita organizzata e lui ha taciuto. Non siamo disposti a tollerare questa vergogna. Il Movimento 5 Stelle Druento ha deciso di non aspettare che il Sindaco trovi il coraggio e la capacità di gestire questa situazione. Riteniamo doveroso informare i druentini, presenteremo una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco per scrivere la parola fine a questo limbo vergognoso.

Gruppo M5S Druento

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