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UCRAINA. Squinzi, auspicabile soluzione diplomatica

UCRAINA. Squinzi, auspicabile soluzione diplomatica

Giorgio Squinzi

"Confindustria condivide appieno l'auspicio di perseguire una efficace soluzione diplomatica che favorisca la normalizzazione delle relazioni politiche tra Ue e Russia e ripristini al più presto le normali condizioni per sviluppare le transazioni commerciali ed evitare che i già rilevanti danni subìti dal nostro sistema si acuiscano ulteriormente". Così Giorgio Squinzi in una lettera inviata al presidente di Confindustria Fermo Andrea Santori, che gli aveva manifestato le preoccupazioni dei calzaturieri fermani.

Santori aveva scritto al presidente nazionale di Confindustria, al premier Matteo Renzi, al ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi a margine del TheMicam a Milano, dando voce ai timori degli industriali del Fermano per le possibili ripercussioni che le tensioni in atto fra Russia ed Ucraina possono avere sulle relazioni commerciali con il territorio marchigiano, considerata la rilevante percentuale di esportazioni di calzature nell'Est europeo.

"Come imprenditori - gli ha risposto Squinzi - non possiamo ignorare che la Russia è un mercato strategico per l'approvvigionamento energetico, e fondamentale per le relazioni economiche e commerciali dell'Italia. Ciò ancora di più in una fase in cui la domanda interna langue e l'Europa stenta ad uscire da una prolungata recessione. Il recente cessate il fuoco ci fornisce speranze, ma siamo consapevoli che la situazione resta nel suo complesso assai delicata". "Condivido le tue preoccupazioni - conclude la lettera a Santori - e ti assicuro il mio massimo impegno affinché prevalgano soluzioni diplomatiche e le relazioni economiche subiscano il minor danno possibile".

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