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13 Gennaio 2017 - 14:37
Fiat Chrysler Automobiles
Le accuse delle autorità Usa verso Fca "sono preoccupanti". Così la portavoce della Commissione europea, Lucia Caudet. Bruxelles - dice - "è in contatto costante con le autorità americane" che hanno informato "ieri" l'esecutivo europeo di aver ricevuto "insufficienti informazioni" sul controllo delle emissioni. La Commissione, prendendo nota delle osservazioni, "lavora con l'Epa, le autorità nazionali e con Fca per verificare le implicazioni potenziali per i veicoli nella Ue", ha aggiunto la portavoce.
"E' una notizia che ci preoccupa, ma siamo in presenza di qualcosa di completamente diverso dalla vicenda dieselgate perchè in quel caso c'è stata una truffa, qui c'è un contenzioso di altro genere tra Epa e gruppo Fca. Il software di Fca non occulta le emissioni". E' quanto sostiene Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, a proposito delle accuse americane a Fca
"Non credo ci siano le condizioni - aggiunge Palombella - per ritenere il comportamento di Fca lesivo da un punto di vista della fiducia. E' un fatto ascrivibile anche al cambio di presidenza Usa, con il gruppo vittima della lotta tra poteri forti. Noi vogliamo mantenere la nostra posizione, il nostro giudizio positivo nei confronti di un gruppo che ha mostrato con trasparenza modelli e progetti anche sul versante dell'auto ecologica. Ci auguriamo che non venga vanificato il sacrificio che i lavoratori hanno fatto in questi anni per avere un gruppo industriale internazionalizzato e competitivo".
"Il caso è diverso da quello tedesco perché nel caso di Fca non c'è un software che trucca le emissioni, e comunque nessun modello assemblato in Italia monta quei motori. Questo ci dovrebbe tenere lontano da ogni tipo di equiparazione al caso Volkswagen". Lo afferma Roberto Di Maulo, segretario generale del sindacato autonomo Fismic.
"La preoccupazione c'è perché quasi il 30% delle auto che si fanno in Italia viene esportato negli Usa. E per questo non si deve equiparare Fca a Volkswagen, non c'è alcuna ragione per farlo. Altrimenti i contraccolpi in Italia saranno molti".
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