AGGIORNAMENTI
Cerca
09 Novembre 2016 - 17:15
Il giudice istruttore del tribunale di Amposta vicino a Tarragona ha deciso di archiviare la causa penale aperta dopo l'incidente del bus Erasmus costato la vita in marzo a 13 studentesse fra cui sette italiane in Catalogna.
Nella decisione di archiviazione, contro la quale può essere presentato ricorso, il magistrato ha escluso, riferisce l'agenzia spagnola Efe, che l'incidente sia stato dovuto a problemi meccanici o alla guida imprudente dell'autista e ha rinviato le parti al procedimento civile.
Dopo l'incidente i Mossos d'Escuadra, la polizia regionale catalana, avevano denunciato l'autista per 13 'omicidi per imprudenza' ritenendo secondo la stampa spagnola che un colpo di sonno fosse la causa più probabile della tragedia.
La polizia aveva in particolare rilevato grazie alla scatola nera del bus diversi cambiamenti di velocità prima dello schianto. Secondo la stampa spagnola l'autista dopo l'incidente avrebbe anche detto ai soccorritori si essersi addormentato.
Il giudice di Amposta ritiene invece che il guidatore, rimasto gravemente ferito nell'incidente, circolava alla velocità massima consentita di 100 km/h e aveva rispettato i tempi di riposo regolamentari, ed esclude che possa essere stato distratto da un telefono cellulare. Al momento dell'incidente era emerso che il bus carico di studenti Erasmus era partito all'alba da Barcellona per Valencia per la tradizionale festa di primavera delle Fallas per rientrare la notte successiva. Una pratica corrente nei viaggi in bus low cost per studenti fra le due città spagnole.
Di recente il presidente della repubblica Sergio Mattarella in un messaggio delle famiglie delle vittime in occasione di una cerimonia dedicata al ricordo delle giovani vittime della tragedia, ha affermato che è "necessario che le attività connesse alla partecipazione di giovani a progetti di studio all'estero avvengano in una cornice di sempre maggiore sicurezza".
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.