STRASBURGO. Alimentare: no sistema inglese 'semaforo'
12 Aprile 2016 - 17:17
alimentari
L'Europarlamento boccia il sistema inglese dell'etichetta a 'semaforo' sugli alimenti e chiede di rimettere in discussione il fondamento scientifico dei cosiddetti 'profili nutrizionali'. La richiesta è stata approvata con 402 voti a favore, 285 contrari e 22 astensioni. Con il voto di oggi l'Europarlamento invita la Commissione europea a "riesaminare la base scientifica" del sistema "a semaforo". E ratifica, di fatto, una vittoria della dieta mediterranea. Visti i "gravi e persistenti problemi", fra cui quelli "di distorsione della concorrenza" nell'attuazione del regolamento del 2006 sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari, Strasburgo invita Bruxelles "a riesaminare la base scientifica, l'utilità e la fattibilità di tale regolamento, nonché eventualmente a eliminare il concetto di profili nutrizionali". L'obiettivo "di assicurare la veridicità delle informazioni e indicazioni specifiche su grassi, zuccheri e sale", spiegano gli eurodeputati, "sono già garantiti" da un regolamento successivo del 2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. Questa richiesta dell'Europarlamento, contenuta in un provvedimento relativo al Programma della Commissione europea sull'adeguatezza e sull'efficacia della regolamentazione (REFIT), rappresenta un segnale politico importante indirizzato all'esecutivo Ue in difesa delle eccellenze italiane, come il Parmigiano Reggiano o il Prosciutto di Parma, penalizzate in particolare dal sistema di etichettatura adottato dal 95% della distribuzione in Gran Bretagna e che prevede un bollino di colore rosso, giallo o verde a seconda del contenuto di grassi, grassi saturi, sale o zuccheri, si basa su ogni 'pezzo' di prodotto e non sulla quantita' effettivamente consumata. Il voto di oggi dell'Assemblea di Strasburgo a favore dell'eliminazione dei "profili nutrizionali" è stato "un segnale forte alla Commissione europea per quanto riguarda qualsiasi forma di sistema di etichettatura sul genere del semaforo inglese". Così Paolo De Castro (Pd), coordinatore per il gruppo dei socialisti e democratici della Commissione agricoltura dell'Europarlamento. Secondo De Castro, "le informazioni nutrizionali per i consumatori devono essere corrette e trasparenti, e in alcun modo fuorvianti o condizionanti come lo sono ad esempio quelle percepite dai consumatori inglesi attraverso il sistema di etichettatura a semaforo". "L'indicazione dei profili nutrizionali non ha alcun fondamento scientifico" spiega l'ex ministro dell'Agricoltura, convinto che si rischia piuttosto "in base all'indicazione dei contenuti di grassi, di sale e di zucchero, di creare una lista di alimenti catalogati in 'buoni' o 'cattivi', cosa profondamente sbagliata, non essendo gli alimenti presi singolarmente ad essere dannosi, ma le diete i cui vengono inseriti". Come segnalato dall'esperienza nei supermercati inglesi, "questo sistema - ha concluso - costituisce una penalizzazione anche a livello economico per molti dei nostri prodotti e in particolare dei prodotti tipici con marchio di qualità".
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