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LIONE. Tav: scelto logo Telt, prossima sfida 'cantieri aperti'

LIONE. Tav: scelto logo Telt, prossima sfida 'cantieri aperti'

La talpa a Chiomonte

Tra le 241 proposte al concorso internazionale per il logo di Telt (Tunnel Euroalpine Turin Lyon), la società che dovrà realizzare la nuova ferrovia Torino-Lione ad alta velocità, non si sono 'infilati' elaborati con toni 'polemici' o che mettessero comunque in risalto le difficoltà di realizzare l'infrastruttura. E questo è considerato - poiché il concorso era rivolto a giovani tra i 14 ed i 26 anni - un segno importante da Telt, che oggi a Lione ha svelato i nomi dei vincitori, Sara Borchiero, 26 anni, e Gabriele Savoca, 25, entrambi torinesi. "Ma questa - ha sottolineato Mario Virano, direttore generale della società - è solo la prima avventura. La seconda, nella quale siamo molto impegnati, è di rendere i cantieri della Torino-Lione luoghi dove sia possibile parlare con la gente. E' questa la nostra prossima sfida".

Per il vernissage del logo di Telt è stata scelto il modernissimo Museo delle Confluenze di Lione, dove la Saona finisce nel Rodano: oltre 400 persone, studenti, famiglie, esperti di grafica ed autorità, hanno conosciuto i progetti del 'Telt contest', esaminati da una giuria di cui facevano parte, tra gli altri, Marie-Ange Brayer, capo dipartimento Design e Prospettiva Industriale del Centre Pompidou, Patrizia Sandretto, presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Luca Beatrice, presidente del Circolo dei Lettori di Torino, Paolo Damilano, presidente del Museo del Cinema e di Film Commission Torino Piemonte, Paolo Pininfarina, presidente dell'omonima società.

La proposta dei due giovani torinesi è stata individuata dalla giuria tra 176 lavori italiani e 65 francesi (il concorso era destinato a giovani del Piemonte e della regione transalpina Rhone-Alpes). E' un segno essenziale, quasi un ideogramma, con la 'L' di Lione che si allunga a formare il tratto orizzontale della 'T' di Torino. Sopra l'ideogramma sono state disegnate barre verticali che rappresentano altrettante città lungo il corridoio 5 della Torino-Lione, con un'altezza variabile secondo i tempi di percorrenza. "Siamo partiti proprio dalla contestazione dell'opera - hanno spiegato i vincitori del concorso - e dalla necessità di spostare l'attenzione sui vantaggi concreti, che riguarderanno la generazione che sta nascendo adesso e quelle successive. Per questo abbiamo voluto evidenziare i vantaggi in termini di tempo che porterà la nuova ferrovia. Documentandoci si è rafforzata la nostra convinzione che la Torino-Lione è stata ed è contestata perché nei primi tempi è stata comunicata male, discutendo, tra l'altro, solo su questioni tecniche".

Il concorso lanciato da Telt all'inizio dell'autunno "è partito - ha spiegato Virano - dalla considerazione che uno dei primi atti del movimento contro la globalizzazione era stata la messa al bando dei loghi, considerati brand di società che conquistano le terre e 'catturano' i valori dove si insediano.

Invece, Telt ha dimostrato che il logo siamo noi, sono i giovani, è un motivo di festa". Fuori concorso, il disegno di una tredicenne di Touvet, un piccolo Comune della Rhone-Alpes, che è diventata la mascotte.

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