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PARIGI. Sabato per le strade della capitale

PARIGI.  Sabato per le strade della capitale
E’ sabato. Parigi si è risvegliata deserta dentro l'incubo del terrore: 129 i morti, tra i quali una giovane italiana, Valeria Solesin, di 28 anni. Ben 352 i feriti, forse anche di più. Una strage senza precedenti. Sei diversi attacchi nel cuore della capitale francese. Otto i terroristi, 4 sono morti durante l'irruzione della polizia al teatro Bataclan, tre si sono fatti saltare con la cintura esplosiva davanti allo Stade de France, uno è stato ucciso a boulevard Voltaire urlando "Allah u Akbar", "Allah è grande", almeno così ha riferito una tv francese. Una carneficina rivendicata dall'Isis come "l'11 settembre francese". Il bilancio più cruento è quello del Bataclan, una sala concerto dove i terroristi hanno tenuto in ostaggio centinaia di persone: solo qui si sono contate 80 vittime. Paura anche vicino lo stade de France, dove si stava giocando Francia-Germania. E intanto arriva un anuova minaccia dell''Isis, che ha pubblicato un video, senza data, in cui fa sapere alla Francia: "Non vivrete in pace finché continueranno i bombardamenti in Siria...”. E poi ancora "La Francia manda i suoi aerei in Siria, bombarda uccidendo i bambini, oggi beve dalla stessa coppa.”. Dopo Parigi, "tocca a Roma, Londra e Washington". Non mancano le minacce a Spagna e Portogallo, territorio dell'antico Califfato in Europa. "Ricordate, ricordate il 14 novembre di #Parigi. Non dimenticheranno mai questo giorno, così come gli americani l'11 settembre" ed è l'Isis che parla.
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