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PARIGI. Eurovignette per finanziare la Tav. La protesta dei francesi

PARIGI. Eurovignette per finanziare la Tav. La protesta dei francesi

La talpa a Chiomonte

La proposta dell''Eurovignette' per finanziare il 50% dei costi della Tav a carico della Francia "non è affatto nuova. Ne ignoriamo le basi del calcolo e ci si chiede come il Governo francese, che ha appena subito una penalità di quasi un miliardo per avere abbandonato la tassa ambientale, potrebbe stabilirne una nuova per finanziare la Torino-Lione". Lo afferma il coordinamento francese del movimento No Tav. "Possiamo solo constatare - scrivono gli oppositori francesi della Torino-Lione - che i fondi per lo sviluppo di una politica di trasporti intermodale nelle Alpi creati nel 2002 per finanziare la Torino-Lione e ridurre l'inquinamento nelle valli alpine sono curiosamente assenti dalla relazione (dei deputati francesi Michel Bouvard e Michel Destot, ndr) mentre il signor Bouvard è amministratore dell'agenzia statale creata con questo obiettivo".

Per il coordinamento No Tav francese, inoltre, "è curioso che i due relatori non siano stati auditi dalla Corte dei conti francese che da tempo contesta la rilevanza del progetto e ne denuncia la mancanza di equilibrio economico”.

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