Cerca

AMMAN. L'Isis violenta e rende schiave le donne. Anche questa è guerra

AMMAN. L'Isis violenta e rende schiave le donne. Anche questa è guerra
In un reportage da Amman e Beirut, il settimanale cattolico Il nostro tempo pubblica articoli che confermano che l'Isis ha istituzionalizzato la violenza sessuale e la brutalizzazione delle donne come aspetto centrale della propria ideologia e delle proprie operazioni, utilizzandola come atto di terrorismo per portare avanti i propri obiettivi strategici. La denuncia è della rappresentante speciale dell'Onu per i crimini sessuali nelle zone di conflitto, Zainab Bangura, di ritorno da una recente visita in Siria, Iraq e Paesi confinanti. La sua testimonianza, riportata sul Nostro tempo in edicola oggi, offre un inedito e sconvolgente quadro sulla situazione delle vittime in questo scenario di guerra. Tra i tanti crimini perpetrati dai combattenti dello Stato islamico, poco si è parlato finora del sistematico uso della violenza sulle donne come strumento di guerra. Questo silenzio in parte si spiega sia per la relativa difficoltà nel reperire dati precisi sulla ampiezza di questo fenomeno, sia a causa della particolare sensibilità dell'argomento. Si calcola che siano fra 3.500 e 5 mila le ragazze rese schiave sessuali, la maggior parte sono yazide, ma nelle mani dei combattenti ci sono anche cristiane e sciite.
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori