AGGIORNAMENTI
Cerca
20 Novembre 2014 - 10:28
Smog
Un italiano su due in città respira troppe polveri sottili (Pm10) e sei su dieci nei centri urbani sono esposti a quantità eccessive di ozono, con picchi record a livello europeo. A segnarli sono soprattutto località del Nord, con in testa Lecco, Padova, Monza, Varese, Vicenza e Udine. I dati arrivano dall'ultimo rapporto dell'Agenzia europea dell'ambiente (Aea), secondo cui applicando i parametri dell'Oms quasi tutte le città europee sono 'malate' di inquinamento, che rimane la minaccia ambientale numero uno per la salute nel vecchio continente. L'Italia secondo l'Aea nel 2012 segna la cifra record di 3.377 decessi legati all'ozono. Un'emergenza particolarmente critica nell'area della Pianura Padana e che si lega anche a "condizioni meteorologiche e orografiche particolarmente sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti atmosferici" ha ricordato oggi, Maurizio Conte, assessore all'ambiente della Regione Veneto, in una riunone all'Europarlamento del gruppo AIR, che riunisce 13 regioni europee fra cui Veneto, Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna. Perché gli inquinanti, che non hanno confini, non si combattono solo a livello locale, ma europeo. "La novità quest'anno è che non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione da parte di Bruxelles sulle nostre criticità, cosa che avveniva regolarmente dal 2005" afferma l'assessore all'ambiente della Lombardia, Claudia Terzi, che prevede da ottobre 2015 "l'ampliamento dei comuni dell'area critica soggetta a divieti della circolazione, che passano da 209 a 570". Fra le misure prese a livello locale "Torino ed altre città hanno investito molto sul teleriscaldamento" spiega Alberto Valmaggia, l'assessore all'ambiente del Piemonte. E l'Emilia Romagna ha stipulato "accordi di programma con gli enti locali per avere un approccio omogeneo al blocco del traffico" aggiunge Giuseppe Bortone, direttore generale per l'ambiente della Regione. Andando al di là del quadro nazionale, il bilancio per l'Unione dei 28 si conferma in negativo. "L'inquinamento dell'aria è ancora elevato in Europa" avverte il direttore esecutivo dell'Aea, Hans Bruyninckx, secondo cui questa situazione "comporta costi considerevoli: per i nostri sistemi naturali, la nostra economia, la produttività della forza lavoro dell'Europa e, cosa più grave, per la salute degli europei". Il principale 'killer' rimangono le polveri sottili, che penetrano direttamente nei polmoni. Secondo l'Aea, l'esposizione di lungo periodo alle polveri sottili sarebbe responsabile della maggior parte delle 400mila morti premature provocate dall'inquinamento dell'aria nel 2011.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.