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BRUXELLEX. Brinkhorst: "Pieno sostegno alla Tav"

BRUXELLEX. Brinkhorst: "Pieno sostegno alla Tav"

tunnel Tav

La Commissione europea sostiene "pienamente" la Torino-Lione, un'infrastruttura "di grande importanza" il cui costo - 8,5 miliardi in euro costanti del 2010 - è "cambiato poco dall'inizio del progetto". Laurens Jan Brinkhorst, coordinatore europeo del corridoio Mediterraneo, allontana le voci sui presunti dubbi dell'Europa sull'utilità dell'Alta Velocità. "Nessun ripensamento", dunque, osserva il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, ma "pieno sostegno" all'opera perché "serve ai cittadini, alle imprese, all'Italia, alla Francia e all'Europa".

La presa di posizione di Brinkhorst suona come una pietra tombale sulle polemiche sollevate negli ultimi giorni. Compresa quella del senatore Pd Stefano Esposito, che anche oggi è tornato a chiedere con il collega Borioli "trasparenza sui costi delle grandi opere ferroviarie". "Il costo attuale della galleria di base Torino-Lione - dice - è paragonabile al costo di altri grandi trafori alpini, come ad esempio il tunnel del Gottardo in Svizzera o il tunnel del Brennero in Austria".

Avanti dunque, dice Brinkhorst, con il progetto cofinanziato dall'Europa fino al 40%. I cantieri, del resto, avanzano: sono già stati impegnati studi e lavori per più di un miliardo di euro - ricorda - in Italia i lavori stanno procedendo bene e la recente firma del contratto per le nuove attività geognostiche nella discenderia di Saint-Martin-La-Porte segna la ripresa dei lavori in Francia.

"Sono ottimista sul fatto che insieme riusciremo a realizzare questa infrastruttura di grande importanza, non solo per l'Italia e la Francia, ma per tutta l'Europa", sottolinea Brinkhorst, per il quale "la Torino-Lione è l'unico passaggio Est-Ovest o Ovest-Est delle Alpi". E, in quanto tale, "permette non solo lo scambio di merci tra la Francia e l'Italia settentrionale, ma anche tra la Spagna e l'Italia, tra la penisola iberica e la Francia meridionale verso l'Europa orientale". Ovvero, sempre per il coordinatore europeo del corridoio Mediterraneo, l'unico modo per realizzare un trasferimento modale significativo dalla strada alla ferrovia di milioni di tir, riducendo in modo significativo l'inquinamento ambientale.

"La domanda non è più se la Torino-Lione sarà realizzata - conclude Brinkhorst - ma quando e in quali condizioni".

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