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SCARMAGNO. Minoranza: "Bot Sartor ci aveva chiesto aiuto"

SCARMAGNO. Minoranza: "Bot Sartor ci aveva chiesto aiuto"

Ancora nervi tesi tra maggioranza ed opposizione. Paolo Puppato ed Adriano Grassino hanno messo agli atti una schietta dichiarazione, in apertura del Consiglio Comunale che si è svolto martedì 30 settembre, votando contro il punto 1, ovvero l'"approvazione dei verbali della seduta precedente". Contestano mancanza di collaborazione e di trasparenza.

"Dalle scorse elezioni – hanno esordito i due esponenti della minoranza – l'unico tentativo serio di coinvolgere l'opposizione è stato il colloquio richiestoci personalmente dal Sindaco e non per l'interesse del paese bensì per chiederci aiuto". "Sono stanco, sono da solo, Elio fa quello che può ma ha i suoi limiti, gli altri lavorano ma non ci sono, la signora è alla sua prima esperienza, ho bisogno di collaborazione" avrebbe detto Bot Sartor in quell'occasione, come hanno riportato testualmente Puppato e Grassino.

"Abbiamo dato disponibilità – hanno proseguito - ed abbiamo fatto delle proposte, tra cui quella di impegnarsi con Ativa per la costruzione di barriere anti-rumore al Bessolo, il congelamento della convenzione per la polizia locale con Romano, per definirne meglio i termini, ripartizioni delle spese e proventi del vigile. Peccato che al successivo incontro i consiglieri, presenti anche loro ed evidentemente non coscienti di tutta la situazione, ci hanno tacciato come dei ricattatori. Noi abbiamo fatto proposte, non abbiamo imposto nulla".

Grassino e Puppato hanno inoltre contestato le difficoltà, ancora una volta, nella visione degli atti, ragione che li aveva spinti ad abbandonare l'aula nella seduta precedente del 22 luglio, benchè all'ordine del giorno ci fosse il bilancio di previsione 2014, circostanza che aveva sortito aspri rimproveri da parte del Sindaco.

"In occasione di questo ultimo Consiglio Comunale – hanno sottolineato – ci è stato possibile visionare la documentazione ufficiale, pronta soltanto soltanto il venerdì, nella giornata di sabato, grazie alla disponibilità degli uffici. Il Regolamento dice che gli atti vanno depositati almeno 48 ore prima delle riunioni e che sono consultabili negli orari di ufficio. Ma tra venerdì e martedì potevamo disporre al massimo di 22 ore (in quanto gli uffici erano aperti in quei quattri giorni 8 alle 12, il lunedì e martedì anche dalle 14 alle 17), un tempo insufficiente per svolgere la nostra funzione. Il giudizio del Sindaco sulla nostra decisione di abbandonare l'aula la volta precedente ci lascia pertanto indifferenti, perchè per votare è necessario sapere che cosa si vota".

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