“L’attività degli studenti del Politecnico si inserisce nei ragionamenti che stiamo facendo per il Piano Regolatore. Le tempistiche coincidono: posso garantire che le proposte per la riqualificazione del centro storico influiranno sulla stesura del PRG. Come avete scritto voi, l’occasione è davvero ghiotta. Non ce la lasceremo sfuggire”. Le parole di Lucrezia Colurcio, vicesindaco sanmaurese con la fondamentale delega all’urbanistica, fanno ben sperare. Finché sono parole bisogna andarci coi guanti, questo lo sappiamo bene. Ma l’apertura dell’amministrazione nei confronti del progetto DinamiCittà è totale. “Abbiamo dato disponibilità a collaborare. Uno dei referenti del progetto, l’architetto Roccasalva, fa parte della nostra commissione paesaggio: conosce bene il nostro territorio e collabora con noi” spiega il vicesindaco. “Ho conosciuto i ragazzi del Politecnico prima che iniziassero il lavoro sul campo, e poi ho seguito il progetto nel suo evolversi. Nonostante il poco tempo gli studenti hanno già prodotto molte idee ed elaborati. Ora attendiamo i lavori finali, ma posso anticipare che sotto molti punti di vista ci ritroviamo perfettamente in quanto da loro prodotto finora”. Quali idee sono piaciute di più? “Sono rimasta colpita dal progetto di animare il centro storico attraverso il commercio di vicinato, con botteghe e simili. Molto interessante anche il discorso sulle installazioni artistiche e sui murales. Ma scegliere una proposta in particolare sarebbe sbagliato: sono convinta che tutti i pezzetti sviluppati dai vari gruppi di lavoro, messi assieme, diano un’idea della valorizzazione del centro”. Anche se una piccola pecca c’è: “E’ stata trascurata l’area di piazza dell’Abbazia, su cui noi invece puntiamo molto nel nuovo piano regolatore. Sono previsti sia interventi più semplici (ad esempio dei cartelli stradali che indirizzino i visitatori verso la Pulcherada), sia azioni più complesse”. Che importanza avrà il centro storico nel PRG? “Sarà fondamentale. Valorizzazione dell’esistente e riqualificazione sono due delle nostre parole chiave. Vogliamo rimettere a lucido quella che è San Mauro con le sue eccellenze architettoniche e paesaggistiche”. L’obiettivo? “Non voglio più sentir dire che la nostra è una città morta, che è comoda per dormirci perché tranquilla e calma. No, vorrei una San Mauro viva, vissuta, capace di attrarre gente anche dai Comuni vicini, in primis Torino”. Quando si potranno conoscere i contenuti del nuovo piano regolatore? “Nella prima metà di ottobre convocheremo per la prima volta la commissione che poi accompagnerà tutto l’iter dei lavori nei suoi vari step (proposta preliminare, progetto esecutivo, definitivo). Ribadisco che San Mauro è il primo Comune a presentare una Variante generale di piano con la nuova legge urbanistica. Il che implica, da subito, una co-pianificazione costante con Regione e Provincia”. Qualche anticipazione sul PRG? “Confermo le indiscrezioni pubblicate da voi nelle ultime settimane: ci sarà un importante ridimensionamento delle nuove costruzioni. Dobbiamo essere realisti nell’osservare che la popolazione sanmaurese, negli ultimi anni, è diminuita. Il nuovo piano risponderà alle esigenze di questo periodo storico, con tutte le difficoltà annesse”.
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